La sicurezza a Nizza | Indagine interna - Live Sicilia

La sicurezza a Nizza | Indagine interna

La strage
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NIZZA (FRANCIA) – Dopo le polemiche legate alle falle nel dispositivo di sicurezza per la cerimonia dei fuochi d’artificio del 14 luglio sulla Promenade des Anglais, il ministro dell’Interno francese, Bernard Cazeneuve, ha ordinato all’Ispettorato generale della Police Nationale di avviare “una valutazione tecnica del dispositivo di sicurezza” messo in campo quel giorno a Nizza. 

L’inchiesta amministrativa dell’Ispettorato “consentirà di stabilire la realtà del dispositivo, in un momento in cui continuano polemiche inutili”, afferma il ministro in una nota, parlando di un’iniziativa di “trasparenza e verità”.

Oggi, in prima pagina, il quotidiano Libération denuncia nuove falle nel dispositivo di sicurezza del 14 luglio. Per il giornale, il governo ha mentito dicendo che la zona era presidiata dalla Police nationale, secondo foto e testimonianze – assicura Libé – una sola auto della polizia municipale (e non nazionale) sorvegliava l’accesso alla zona chiusa al traffico della Promenade des Anglais da cui è arrivato il camion del terrorista. “Una controverità”, secondo Cazeneuve.

E dopo il lungo fermo prima a Nizza e poi presso la sezione antiterrorismo di Levallois-Perret, alle porte di Parigi, i cinque sospetti fermati nel quadro dell’indagine sull’attentato di Nizza sono stati trasferiti al palazzo di giustizia della capitale per la prima comparizione davanti al giudice. Si tratta di quattro uomini e una donna. Il sesto fermato è stato rilasciato l’altro ieri sera.


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