Polizia arresta rapinatore seriale |Colpiva gli studenti fuori sede - Live Sicilia

Polizia arresta rapinatore seriale |Colpiva gli studenti fuori sede

Fondamentale la descrizione fornita da alcune vittime, rapinate lo scorso mese di maggio. All'uomo, già detenuto per il reato di rapina, il provvedimento è stato notificato in carcere.

squadra mobile
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CATANIA – Lo scorso 23 settembre, la polizia di Stato ha arrestato Francesco Franceschini perché ritenuto responsabile di due rapine in danno di studenti universitari fuori sede. Nel novembre 2014, tre giovani studenti universitari fuori sede si erano presentati presso gli uffici della Squadra Mobile denunciando di essere stati rapinati da un uomo che per commettere la rapina aveva usato un particolare “modus operandi”. I tre giovani studenti, dopo aver effettuato degli acquisti in un centro commerciale, erano stati avvicinati da un uomo che descrivevano di circa 45 anni, di media altezza, capelli neri brizzolati sui lati. Pur se apparentemente disarmato, l’uomo era riuscito a intimidire e spaventare gli studenti, asserendo di essere un boss malavitoso e di avere al proprio seguito una banda di malviventi pronti ad intervenire ad un suo segnale.

Impauriti dalle minacce del malvivente, e su sua esplicita richiesta, i tre giovani studenti avevano effettuato prelievi di denaro presso banche cittadine, e hanno consegnato all’uomo tutto l’importo prelevato (da 180,00 a 200,00 € cadauno). Le descrizioni fornite dagli studenti, alquanto sommarie, sul momento non hanno consentito l’identificazione del soggetto, anche perché non erano state trovate immagini relative al fatto-reato. Lo scorso 6 maggio, altri tre studenti universitari, anche questi fuori sede, hanno denunciato di essere stati vittime di rapina da parte di un uomo che, nell’occasione, aveva usato il medesimo modus operandi dell’autore della prima rapina. L’uomo ha fatto effettuare dei prelievi di denaro (da 60,00 a 250,00 €) da banche cittadine ed anche in questo caso, pur non mostrando armi è riuscito a spevantare gli studenti, affermando di essere a capo di una organizzazione criminale e che i suoi uomini erano nei dintorni pronti ad intervenire.

I tre giovani studenti hanno dato una descrizione molto più dettagliata dell’autore della rapina, descrivendone con dovizia di particolari i tratti fisico – somatici, soffermandosi sul particolare delle orecchie a sventola e degli incisivi ridotti male. Sulla scorta delle descrizioni fornite dalle vittime e della conoscenza del territorio da parte del personale della Sezione – “Contrasto al Crimine Diffuso” della Squadra Mobile, questi ultimi sono risaliti a Franceschini Francesco, il cui aspetto fisico coincide perfettamente con le descrizioni fornite e ne hanno inserito la foto in un album fotografico. L’album in questione è stato posto in visione alle vittime che hanno indicato l’uomo senza alcun dubbio come l’autore della rapina in loro danno.

L’esito positivo dell’individuazione fotografica, ha indotto gli investigatori a riconvocare presso gli uffici della Squadra Mobile i tre giovani studenti universitari, fuori sede, vittime della rapina del novembre scorso. I tre, dopo aver ribadito nuovamente le descrizioni del malvivente, hanno visionato anche loro l’album fotografico nel quale era stata appositamente inserita la foto di Franceschini e tutti, senza alcun dubbio lo hanno riconosciuto.

All’uomo, già detenuto per il reato di rapina, il provvedimento è stato notificato in carcere.

 

 

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