Ponte sullo Stretto, Ance Messina: "Imprese pronte a sfida epocale" - Live Sicilia

Ponte sullo Stretto, Ance Messina: “Imprese pronte a sfida epocale”

Gli interventi di Ricciardello, Musolino e Siracusano
L'INFRASTRUTTURA
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MESSINA – “Il Ponte sullo Stretto deve darci consapevolezza, perché le imprese messinesi sono pronte, già adesso, a questa sfida epocale.” Sono le parole del presidente di Ance Messina Giuseppe Ricciardello.

L’analisi del presidente

“Questa opera, come noi costruttori messinesi abbiamo ripetuto più volte nell’ultimo decennio, impatta in modo significativo soprattutto il nostro territorio e, per quanto riguarda il settore edile, deve essere il volano per cambiare le prospettive del nostro comparto stabilmente, per un periodo molto lungo”. Il presidente ricorda che “l’Ance Messina conta su un centinaio di associati, imprese qualificate e con operai già formati all’interno del nostro sistema, ma rappresenta anche tutta l’industria edile a livello territoriale, fatta da oltre duemila ditte iscritte in Cassa Edile che, quindi, hanno aperto almeno un cantiere nella nostra area metropolitana, dando lavoro, nel corso del 2023, a circa diecimila addetti assunti con il contratto dell’edilizia”.

“Il Governo, la società concessionaria Stretto di Messina e i rappresentanti del General Contractor Eurolink– dice – affermano che il Ponte partirà a giugno 2024, con i primi cantieri effettivi che, molto probabilmente, saranno quelli di strade e ferrovie indispensabili per collegare la rete infrastrutturale esistente al Ponte. Queste sono le opere che potranno essere eseguite dai costruttori iscritti all’Ance Messina titolari di imprese qualificate e specializzate, con il personale formato dal nostro sistema, anche se – sottolinea Ricciardello – non abbiamo nessun tipo di preclusione verso quelle imprese non associate presenti sul territorio o che verranno da altre parti del mondo, non solo dall’Italia, per un’opera unica nella storia dell’umanità. Noi, come Ance Messina, siamo pronti a dare loro il massimo sostegno e collaborazione non solo nella formazione e per la sicurezza, ma in tutto ciò che serve ad agevolarne il lavoro”.

Musolino (Iv): “

“Condivido l’appello rivolto oggi dal presidente dell’Ance Messina Giuseppe Ricciardello: il ponte sullo Stretto può essere il volano per il settore edile e davvero cambiare le prospettive del comparto con conseguente concreta svolta occupazionale, se viene rispettata la previsione della realizzazione della rete infrastrutturale a cui il ponte dovrà collegarsi proprio al fine della sua effettiva utilità. Un appello che, quindi, non può e non deve rimanere inascoltato”. L’ha detto la senatrice di Italia Viva Dafne Musolino.

“Con Licciardello – aggiunge – ho già da tempo avviato interlocuzioni circa il super bonus, così come anche su questi temi. E proprio al fine di rendere concreto il volano occupazionale per il territorio di Messina, Italia Viva ha in programma un’iniziativa di approfondimento sul ponte e sulle infrastrutture che sarà occasione di ulteriore confronto e scambio di proposte nonché di necessaria programmazione in vista dell’avvio dei cantieri annunciato per il prossimo giugno 2024″.

Interviene il sottosegretario Siracusano

“Mi sorprende sempre il benaltrismo che inquina il dibattito in merito alla realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina. Per decenni qualcuno ha detto che erano prioritarie altre opere, nel frattempo in Sicilia non si è fatto nulla: né il Ponte né le strade o le autostrade. Adesso abbiamo la grande opportunità di avere un’infrastruttura che poteva già essere realtà. Il governo Berlusconi tanti anni fa aveva avviato i lavori, che vennerò bloccati – da Prodi prima e da Monti poi – per puri motivi ideologici”. Lo ha detto Matilde Siracusano, sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento e deputata di Forza Italia, intervenendo a Restart, su Rai 3.

“Oggi, anche in virtù del lavoro fatto in quegli anni, abbiamo un progetto – aggiornato da Webuild – definitivo e già cantierabile. Il Ponte costerà circa 5 miliardi, e altri 7 miliardi andranno per le opere connesse di Sicilia e Calabria. Parliamo di 12 miliardi di euro che porteranno crescita e posti di lavoro al Sud. La realizzazione del Ponte determinerà la riduzione di circa l’80% delle emissioni di Co2: anche gli ambientalisti dovrebbero sostenerlo. Il governo sta andando avanti con determinazione e coerenza, ed entro l’anno avremo l’apertura dei cantieri”, ha concluso.


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