CATANIA – “Porta Uzeda Liberata” è una battaglia di civiltà e di progresso. Catania è una città congestionata dal traffico e quello di via Dusmet è uno dei nodi più critici per la mobilità di quell’area. Attualmente c’é il caos a causa dei venditori ambulanti che occupano quasi tutta la carreggiata lasciando a malapena lo spazio per il passaggio dell’autobus che quando va veloce procede a passo d’uomo. Le bancarelle hanno occupato non solo la superficie dei marciapiedi di via Dusmet, ma anche gli stalli per i motocicli e diversi posti auto. Il flusso veicolare lungo la via Dusmet davanti agi archi fino all’ultimo arco in prossimità di Piazzetta Pardo è lentissimo, speso bloccato sia dai pedoni che dagli ambulanti.
La promiscuità pedoni-veicoli non giova a nessuna delle due categorie. Occorre una caratterizzazione decisa. La Lipu ritiene che vadano privilegiati i pedoni ed i venditori su via Dusmet in quanto l’area è vocata alle due categorie, spostando il traffico veicolare su Piazza Borsellino e Via Cristoforo Colombo, col risultato per le autovetture, paradossalmente, di un minor tempo di percorrenza pur con un percorso più lungo. E’ chiaro infine che il mantenimento in vita del mercato storico della Pescheria può essere ottenuto fluidificando il traffico dei mezzi pubblici, facendo rispettare il Codice della Strada (leggasi eliminazione della sosta selvaggia, ben venga quindi lo Street Control). In questo modo si può tentare di frenare l’abbandono della Pescheria da parte dei clienti, di un mercato storico caratteristico che ha visto perdere negli ultimi anni decine e decine di posti di frutta, di macellerie ed anche di banchi di pesce.”
Pippo Rannisi Lipu Catania
