PALERMO – Nella riunione di stamani, martedì 10 giugno, dovrebbe essere decisa la data in cui il Bayesian sarà riportato a galla. L’appuntamento è a Palermo, negli uffici della Capitaneria di porto in via Crispi, per discutere degli accertamenti irripetibili sul veliero affondato il 19 agosto del 2024 al largo di Porticello.
Sono presenti gli inquirenti, i consulenti e gli avvocati degli indagati, oltre ai legali di parte civile delle vittime. Furono sette i morti nel naufragio, tra cui il magnate inglese Mike Lynch, proprietario dell’imbarcazione.
Gli indagati sono tre: il comandante neozelandese James Cutfield, l’ufficiale di macchina Tim Parker Eaton e il marinaio di guardia Matthew Griffith. La Procura di Termini Imerese li ha iscritti per omicidio colposo plurimo e naufragio colposo.
Dopo la morte del sub olandese Rob Cornelis Huijben, avvenuta lo scorso 9 maggio durante le operazioni di recupero, è stata aperta una seconda inchiesta che vede indagati De Kam Pieter Leedert Willem, legale rappresentante della società olandese Smit Salvage, Willem Mange Woute, responsabile della sicurezza, e Jeroen Mooij, direttore del cantiere.
Il sommozzatore olandese di 39 anni è morto per l’esplosione di una sacca di idrogeno durante il taglio della cerniera che lega il boma del veliero all’albero di 72 metri. A innescare l’esplosione la fiamma ossidrica utilizzata per il taglio. Da qui l’esigenza di cambiare il piano di intervento che probabilmente prevede nuovi interventi che modifichino la struttura della barca.
La procuratrice facente funzioni Concetta Federico e il sostituto Raffaele Cammarano faranno il punto della situazione.