Porticello, primi passi per il recupero del relitto del Bayesian

Porticello, una riunione per il recupero del relitto del Bayesian

Il briefing convocato dalla procura di Termini Imerese. Ecco il cronoprogramma
PROVINCIA DI PALERMO
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TERMINI IMERESE – Sta per iniziare nell’ufficio circondariale marittimo di Porticello, la frazione di Santa Falavia (Palermo), il briefing indetto dalla procura di Termini Imerese per stabilire un cronoprogramma sugli accertamenti tecnici irripetibili sul Bayesian, lo yacht del miliardario Mike Lynch affondato di fronte al porto il 19 agosto scorso.

L’avviso è stato notificato agli indagati, alle parte offese e ai difensori che potranno di nominare consulenti tecnici, avendo il diritto di assistere alle operazioni, di partecipare agli accertamenti e di formulare richieste. Nell’incidente sono morte sette persone, tra cui lo stesso Mike Lynch, la figlia Hannah, Jonathan Bloomer (presidente di Morgan Stanley International) e la moglie Judy, i coniugi Chris e Neda Morvillo e al cuoco di bordo Recaldo Thomas.

La procura di Termini Imerese, che coordina le indagini con le ipotesi di naufragio colposo e omicidio colposo, ha finora iscritto 3 persone nel registro degli indagati. Si tratta del comandante James Cutfield, dell’ufficiale di macchina Tim Parker Eaton e del marinaio inglese Matthew Griffiths. All’incontro tra gli altri parteciperanno anche gli avvocati dei familiari del cuoco morto durante il naufragio, Thomas Recaldo. Si tratta dell’avvocato Mario Bellavista che difende la moglie del cuoco, e i legali Vincenzo Senatore, Gerardo Fariello e Gabriele Giambrone che difendo gli altri familiari del cuoco. Nell’ufficio circondariale marittimo di Porticello sono attesi i pubblici ministeri temitani, Raffaele Cammarano e Concetta Federico, quest’ultima in quanto sostituta più anziana è la reggente al posto di Ambrogio Cartosio, capo della procura che a giugno andrà pensione.

Il cronoprogramma

Nel corso del briefing sono state comunicate le date dell’operazione che porterà entro 20 giorni lo scafo in superficie. In questi giorni dovrebbero iniziare i lavori del taglio dell’albero dell’imbarcazione, lungo 72 metri, che resterà a fondo e sarà recuperato in un secondo momento. Poi una volta che la gru più grande, la Hebo Lift 10, raggiungerà la zona del naufragio dal vicino porto di Termini Imerese inizieranno le manovre vere e proprie per il recupero del veliero. È stato stabilito che ogni modifica che sarà apportata allo scafo nel corso delle operazioni verrà filmata e segnalata. Successivamente l’imbarcazione sarà trasferita a Termini Imerese dove inizieranno i lavori dei consulenti nominati dalla Procura e dalle parti che dovranno accertare le cause del naufragio. 


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