Precari comunali. La Cisl Fp: |"Il Comune apra al confronto" - Live Sicilia

Precari comunali. La Cisl Fp: |”Il Comune apra al confronto”

La CISL FP chiede l'immediato avvio del confronto con Comune di Catania sulla spending review, dopo che la giunta ha prorogato al 30 aprile 2013 i contratti di lavoro a tempo determinato per il personale precario.

Rinnovo dei contratti
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CATANIA – “Le misure di risanamento colpiscono personale e servizi ai cittadini senza confronto con le parti sociali”. Questa la denuncia della Cisl Fp che chiede l’immediato avvio del confronto con Comune di Catania sulla spending review. La richiesta arriva dopo che la giunta ha prorogato al 30 aprile 2013 i contratti di lavoro a tempo determinato per il personale precario. La Cisl Fp lamenta infatti il mancato coinvolgimento da parte dell’amministrazione comunale delle parti sociali per discutere importanti questioni come quelle relative al lavoro precario.

“Apprendiamo solo in via indiretta dell’approvazione di una delibera di Giunta che rinnova i 190 lavoratori a tempo determinato del Comune di Catania – afferma Daniela Volpato, segretario nazionale della CISL FP e responsabile della federazione catanese – delibera che arriva dopo le nostre numerose proteste dei giorni scorsi. Ma a causa di un “fantomatico” piano di risanamento e relativo nuovo piano occupazionale, il rinnovo dei precari viene previsto con un taglio del numero di ore lavorate da 35 a 24, con le relative conseguenze sugli stipendi dei lavoratori e sulla riduzione dei servizi».

Secondo la Volpato, invece, quanto previsto dalla legge di stabilità, e a livello regionale ai sensi della circolare e della norma, approvata nella giornata del 30 dicembre scorso, la proroga dei lavoratori precari fino al 30 aprile poteva avvenire alle condizioni esistenti. “Scopriamo – sottolinea ancora la responsabile della CISL Fp etnea – che tutto ciò non è possibile in Comune a Catania perché esiste un piano di risanamento approvato e che si sta ipotizzando la definizione di un nuovo piano occupazionale. Tutto questo avviene senza alcun confronto con le parti sociali, che rappresentano i lavoratori, i primi a essere interessati quotidianamente dalle misure adottate, sia per i noti ritardi nel pagamento degli stipendi e, ora, anche per la riduzione occupazionale di fatto”.

La Volpato denuncia quindi l’assenza di qualsiasi confronto sulla riorganizzazione dell’amministrazione e sulla necessaria revisione ottidella spesa. “Siamo stati l’unico sindacato che si è reso disponibile ad aprire un confronto trasparente, che intervenga a 360 gradi su tutta la revisione della spesa e la riorganizzazione dell’amministrazione – afferma il segretario – su questo il sindaco di Catania ha accettato di prevedere un confronto permanente che ora deve aprirsi per costruire proposte e percorsi condivisi senza ulteriori tagli unilaterali sul personale e sui servizi”.

Da qui la richiesta di un immediato confronto. “Non è possibile – conclude Volpato – che siamo convocati per proposte di revisione della macrostruttura finalizzate a offrire altri nuovi posti di posizione organizzativa e non siamo coinvolti per discutere del destino occupazionale di centinaia di lavoratori e del futuro dei servizi di migliaia di cittadini catanesi”.


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