'Pregiudicati', annullata sfilata dei cavalli a Palma di Montechiaro

‘Pregiudicati’, annullata sfilata dei cavalli a Palma di Montechiaro

Il questore di Agrigento ha annullato la manifestazione: ecco perché
IL PROVVEDIMENTO
di
2 min di lettura

AGRIGENTO – “Non sussistono adeguate garanzie a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica”. E’ per questo motivo che il questore di Agrigento, Emanuele Ricifari, ha vietato la sfilata dei cavalli che accompagna la processione della Madonna del Castello, in programma domani a Palma di Montechiaro, in provincia di Agrigento.

Il provvedimento

“Dagli accertamenti esperiti sugli elenchi dei cavalieri e dei proprietari dei cavalli presentati è risultata la partecipazione all’evento di soggetti con numerosi e rilevanti precedenti penali, tra i quali reati contro la persona e reati inerenti la criminalità di tipo mafioso”, scrive il questore di Agrigento.

Il questore di Agrigento: “Il percorso non è sicuro”

“Il percorso individuato per lo svolgimento della manifestazione non è strutturato in maniera da evitare il rischio di imbizzarrimento dell’animale e non è stata assicurata l’assistenza di un veterinario, né è pervenuta alcuna assicurazione con riferimento alle misure di profilassi veterinaria e di benessere degli equini”.

“La comunicazione circa le modalità della manifestazione non è stata fatta nei termini (15 giorni prima), ma è arrivata solo 24 ore fa. Nessun divieto è stato fatto, la diffida ricordava al sindaco che oltre alla comunicazione tardiva non vi erano certificazioni di sicurezza, che il seguito preannunciato dei cavalli è per numeri e per addetti alla sicurezza lontano da ogni normativa vigente e che non veniva offerta alcuna delle garanzie richieste circa i requisiti di affidabilità (tra cui l’assenza di gravi precedenti penali) dei conduttori dei cavalli”, ha reso noto la Questura di Agrigento.

“Non sono stati garantiti gli addetti alla sicurezza certificati previsti per tali manifestazioni – ha continuato la Questura – . Non si tratta di ‘sfiducia’ nella cittadinanza palmese, né di ‘mancato rispetto di secolari’ meritorie tradizioni, ma di mancato adempimenti delle procedure di legge e di assenza totale di garanzie per l’incolumità di cittadini e cavalli che competeva assicurare da parte del sindaco quale autorità locale e degli organizzatori della sfilata equina”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI