Caldo estremo in Sicilia, come combatterlo: i rimedi

Caldo estremo in Sicilia, come combatterlo: i rimedi e chi rischia

Come proteggersi dalle alte temperature

Negli ultimi anni, il fenomeno del caldo estremo è diventato sempre più frequente, trasformando le estati in vere e proprie emergenze climatiche. Nelle scorse ore, in tre province della Sicilia, sono stati superati i 40 gradi. Secondo la rete Sias, il valore massimo è stato di +41.8 °C.

Le ondate di calore, spesso accompagnate da livelli elevati di umidità e scarsa ventilazione, rappresentano un serio rischio per la salute, in particolare per le fasce più vulnerabili della popolazione: anziani, bambini, persone con patologie croniche e lavoratori esposti a condizioni ambientali critiche.

In questo contesto, è fondamentale adottare comportamenti adeguati per prevenire i colpi di calore e altri effetti negativi dell’eccessiva esposizione alle alte temperature.

Caldo estremo, i consigli per “sopravvivere”

Il primo passo riguarda l’ambiente domestico. È consigliabile mantenere gli ambienti freschi e ventilati, utilizzando condizionatori d’aria o ventilatori, purché usati con moderazione per evitare bruschi sbalzi termici. È altrettanto utile schermare finestre e balconi nelle ore più calde, abbassando tapparelle e chiudendo tende per limitare l’ingresso diretto dei raggi solari.

Sul piano dell’idratazione, è essenziale bere frequentemente, anche in assenza di stimolo della sete. L’acqua resta la scelta migliore, mentre è opportuno limitare il consumo di bevande zuccherate, alcoliche o contenenti caffeina, che possono favorire la disidratazione. Dal punto di vista alimentare, sono da preferire pasti leggeri, ricchi di frutta e verdura, che contribuiscono a reintegrare liquidi e sali minerali.

Durante le giornate più calde, è bene evitare l’esposizione diretta al sole nelle ore centrali – in genere tra le 11 e le 17 – quando l’intensità dei raggi UV raggiunge i livelli più elevati. Per chi deve necessariamente uscire, è consigliato indossare abiti leggeri, di colore chiaro, in fibre naturali e traspiranti, oltre a copricapi e occhiali da sole. L’uso di creme solari con un alto fattore di protezione è inoltre fondamentale per prevenire scottature e danni cutanei.

allerta caldo

Caldo estremo, attenzione ai soggetti fragili

Particolare attenzione deve essere riservata ai soggetti fragili. In caso di persone anziane che vivono sole, è opportuno che amici, parenti o servizi sociali mantengano un contatto regolare, verificando che abbiano accesso a un ambiente fresco e che seguano un’adeguata idratazione.

Pressione bassa, palpitazioni e affaticamento, specie durante le giornate più calde, possono essere un segnale precoce di sofferenza cardiovascolare e non vanno trascurati, soprattutto nei soggetti già a rischio. A lanciare l’allerta sono gli esperti della Fondazione per il Tuo cuore e dell’Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri (Anmco), che invitano a non ignorare i sintomi anche lievi e a seguire uno stile di vita sano come misura fondamentale di prevenzione.

“I primi effetti del caldo sul sistema cardiovascolare sostanzialmente consistono nella vasodilatazione che porta spesso ad un abbassamento della pressione arteriosa – spiega Domenico Gabrielli, presidente della Fondazione per il Tuo cuore e direttore della Cardiologia dell’ospedale San Camillo di Roma – Per compensare il cuore può aumentare i battiti ed andare in sofferenza. Il sintomo più evidente può essere il cardiopalmo che spesso si accompagna ad una fiacchezza persistente, va attenzionato quando si superano i 100 battiti al minuto in maniera costante”.

medico ospedale

Cosa fare in caso di pressione bassa

È fondamentale tenere sotto controllo i valori della pressione arteriosa, in particolare nei soggetti che seguono già una terapia farmacologica: “Chi assume farmaci antipertensivi deve controllare più spesso la pressione e laddove riscontri valori bassi deve segnalarlo quanto prima al medico curante, in modo da rimodulare eventualmente la terapia, ciò non deve mai esser fatto ovviamente in maniera autonoma”.

“In caso di pressione tendenzialmente bassa, in cuore sano, è preferibile aumentare la quantità di sale nei condimenti – afferma Massimo Grimaldi, presidente Anmco e direttore della Cardiologia dell’ospedale Miulli di Acquaviva delle Fonti (Bari) -. Di contro, nel paziente con ipertensione o scompenso cardiaco è preferibile fare riferimento al medico curante in quanto l’eccesso di sale ed acqua potrebbero essere dannosi”.

L’importanza di un approccio integrato per tutelare la salute

A livello urbano, le istituzioni pubbliche possono giocare un ruolo chiave nella mitigazione degli effetti delle ondate di calore, attraverso la creazione di zone d’ombra, fontane pubbliche, spazi verdi e aree climatizzate accessibili alla cittadinanza. Anche il sistema sanitario deve essere preparato ad affrontare un aumento dei ricoveri e delle richieste di assistenza, attivando piani di emergenza e campagne di sensibilizzazione.

Affrontare il caldo estremo non significa solo gestire il disagio fisico immediato, ma anche prendere consapevolezza di un cambiamento climatico in atto, che impone a cittadini e istituzioni nuove forme di adattamento e prevenzione. Solo con un approccio integrato, serio e responsabile sarà possibile tutelare la salute pubblica in un’estate sempre più rovente.

animali caldo

Caldo estremo in Sicilia, l’ordinanza a tutela dei cavalli

Il caldo estremo non mette a dura prova solo l’organismo umano, ma rappresenta un serio pericolo anche per gli animali, domestici e selvatici. Le alte temperature possono causare disidratazione, colpi di calore e gravi scompensi fisiologici, soprattutto nei cani e nei gatti lasciati in ambienti poco ventilati o esposti al sole.

È fondamentale garantire loro acqua fresca in abbondanza, zone d’ombra e, se possibile, evitare le passeggiate durante le ore più calde della giornata. Anche gli animali da fattoria e la fauna urbana risentono dell’innalzamento delle temperature, con conseguenze sul comportamento, sull’alimentazione e sulla sopravvivenza stessa.

A Palermo è stata emanata un’ordinanza per impedire la circolazione delle carrozze trainate da cavalli nelle giornate in cui le temperature raggiungeranno il picco.


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