CATANIA – “La violenza sulle donne in letteratura” è il tema della terza edizione del Premio letterario Pirandello bandito dall’Ersu di Catania e presentato ieri nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta presso il refettorio piccolo della Biblioteca “Ursino Recupero” a Catania. Si rinnova, dunque, per il terzo anno consecutivo “un importante appuntamento culturale”, dice Giampiero Panvini, responsabile dell’ufficio stampa Ersu che ha sottolineato come “l’Ente sta raggiungendo traguardi notevoli nei confronti degli studenti al fianco dei quali conduciamo battaglie e lavoriamo per migliorare l’offerta qualitativa dei servizi giorno dopo giorno”. “Il premio Pirandello rappresenta quindi un traguardo per questa istituzione che oltre a far mettere in gioco gli studenti dell’ateneo, offre loro la possibilità di portare a casa un premio in denaro”, aggiunge Alessandro Cappellani, Presidente dell’Ersu.
Alla presentazione del Premio è intervenuta Sarah Zappulla Muscarà, ordinario di Letteratura Italiana del Dipartimento di Scienze Umanistiche che ha tracciato un bilancio delle passate edizioni e sottolineato “il grande entusiasmo che gravita attorno a questo concorso che coinvolge non soltanto studenti di facoltà umanistiche. Negli anni passati piuttosto – racconta la studiosa mondiale di Pirandello – si sono piazzati ai primi posti giovani studenti iscritti a facoltà scientifiche. Attendiamo gli elaborati degli studenti che dovranno cimentarsi attorno ad un tema attuale qual è la violenza sulle donne con particolare riferimento ad episodi della letteratura”.
Due i vincitori che saranno premiati: 1000 euro (primo classificato) e 500 euro (secondo posto) che la giuria assegnerà agli elaborati meritevoli (non più di 4000 battute) la cui scadenza di consegna è stata prolungata al 6 ottobre. La giuria, presieduta da Sarah Zappulla Muscarà e composta dai docenti Rosaria Sardo, Gisella Padovani e Roberto Tufano, in qualità di garante, sarà a lavoro fino a giovedì 10 ottobre, giorno in cui si terrà la premiazione. Appuntamento nell’aula magna del Rettorato di Piazza Università alle ore 18.