PALERMO – La Guardia di finanza si è presenta al Comune di Palermo. Gli uomini del Nucleo di polizia tributaria hanno prelevato i fogli di presenza di alcune commissioni. In particolare sulla Terza che si occupa di annona e mercatini. La “visita” nascerebbe da un esposto che denuncia presunte irregolarità commesse per intascare il gettone di presenza. Le prime verifiche sembrerebbero smentire il contenuto dell’esposto, ma ci vorrà del tempo per analizzare il materiale raccolto.
Il regolamento prevede che la partecipazione dei consiglieri in una delle sette commissioni di Palazzo delle Aquile sia certificato da un funzionario nominato dal segretario generale. L’elenco delle presenze viene trasmesso, a fine mese, all’ufficio di presidenza che liquida i consiglieri. Un gettone corrisponde a circa 150 euro lordi. I consiglieri al massimo possono partecipare a 21 sedute mensili di commissione. Secondo l’esposto, qualcuno ne avrebbe approfittato forse nel numero o forse spacciandosi per presente quando in realtà non lo era. Le verifiche sono in corso, ma al momento sembrerebbero avere imboccato la direzione opposta.
