Non si ferma l’inchiesta dei carabinieri di Monreale su una rete di spaccio nella cittadina normanna, che ha già portato ad alcuni provvedimenti. Oggi, altri due arresti. L’attività investigativa, in pochi mesi – spiegano i carabinieri – ha permesso di ricostruire e, conseguentemente, disarticolare la fitta rete del rifornimento dello stupefacente venduto nelle piazze. Gli ultimi due arrestati sono entrambi sposati, già noti alle forze dell’ordine, e conosciuti dai giovani del paese, proprio per la disponibilità che avevano di stupefacente, in particolare cocaina, confezionata con una particolare forma “a goccia”, e, per questo, particolarmente diffusa. In manette sono finiti Alessando Anello, 29 enne del posto, sposato, disoccupato, utilizzatore di autovetture di grossa cilindrata. L’uomo avrebbe venduto lo stupefacente, nella zona di Aquino, in prossimità della Strada Vicinale Corpo di Guardia. Il giovane monrealese, oltretutto – secondo gli inquirenti – non solo riforniva i numerosi pusher della cittadina normanna ma tra la sua clientela annoverava anche numerosi liberi professionisti palermitani, che dopo aver trascorso una giornata di lavoro nel capoluogo siciliano, venivano in provincia a reperire la droga di cui avevano bisogno.
In manette anche Giovanni Correnti, anche lui arrestato questa mattina nel corso del blitz. Correnti, 47 enne, disoccupato del posto, era legato ad Anello – secondo gli inquirenti – da un profondo rapporto di amicizia, tanto da coadiuvarlo nell’attività di vendita, ma soprattutto, nella custodia, dello stupefacente, poiché si riteneva un insospettabile.
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