Prometeo, il Ciapi Priolo: |"Quindici giorni per partire" - Live Sicilia

Prometeo, il Ciapi Priolo: |”Quindici giorni per partire”

Il presidente Ortisi fa il punto anche sul progetto Spartacus: "Abbiamo fatto risparmiare 590 mila euro"

Formazione
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SIRACUSA – Tra Spartacus e Prometeo, il mondo della formazione professionale guarda con interesse alle mosse del Ciapi di Priolo. Il presidente dell’ente in house providing, Egidio Ortisi,  proposito di Spartacus oggi ha fatto il punto con i giornalisti:  “Quando il 30 settembre sono finite le azioni degli sportelli multifunzionali, ci sono stati affidati i sei mesi di continuazione delle politiche attive del lavoro”, racconta Ortisi nel suo ufficio nella struttura a pochi chilometri da Siracusa. “Abbiamo trovato a costo zero 214 sedi pubbliche, da un carcere all’università, dove far svolgere le attività ai 1.700 operatori che erano stati licenziati”. Contratto per tutti di sei mesi, durante i quali sono stati svolti 8.000 colloqui con cassintegrati e dipendenti in mobilità a cui sono stati offerti anche corsi di riqualificazione da 60 ore.

Costo per la Regione, poco più di 35 milioni di euro a fronte di un finanziamento europeo di 36. “Abbiamo pagato tutti 23 giorni dopo la fine dell’attività (28 maggio, ndr), con tanto di rendiconto. E abbiamo fatto risparmiare 590 mila euro, già restituiti a Palermo”, sottolinea con orgoglio Egidio Ortisi. Veloce nel rispondere anche alle richieste della Corte dei Conti. “Tutto quello che ci hanno domandato è stato loro fornito”, commenta con serenità.

E dopo Spartacus è la volta di Prometeo, altro progetto con cui si “ripescano” 314 corsi affidati al Ciapi di Priolo sulle macerie dell’ex Avviso 20. Per partire si aspetta il decreto di finanziamento (35 milioni, ndr) e l’anticipo del 5%. Ortisi è ottimista. “Quindici giorni al massimo e avremo tutti gli elementi chiari”, spiega. Una vicenda seguita con comprensibile interesse dai 1.415 operatori di quegli enti che hanno perduto nel frattempo l’accredito regionale. Ci sarebbe anche la Garanzia Giovani, ma al Ciapi di Priolo preferiscono muoversi con cautela per capire meglio tutte le posizioni in campo. Di una cosa, in questo caso, Ortisi è certo. “Non possiamo prendere tutti. Noi dobbiamo pensare al raggiungimento degli obiettivi previsti dai vari bandi”.

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