PALERMO – “La notizia dell’ennesima bocciatura da parte della Corte costituzionale sul rinvio delle elezioni nelle ex Province siciliane è una brutta notizia per il centrodestra e il governo Schifani. Ancora una volta i giudici stigmatizzano l’assenza di democrazia provocata da una classe politica che intende perpetuare il proprio potere attraverso i poteri commissariali: tutto questo a poche ore dall’ennesimo rinvio del voto deciso da un centrodestra e da un governo arroganti e che pensano di non dovere dare conto neanche ai propri elettori”.
Sono le dichiarazioni del deputato del Pd all’Ars, Nello Dipasquale, rispetto alla bocciatura della legge 6 del 2023 da parte della Corte costituzionale.
“Legge che viola gli articoli 5 e 114 della Costituzione ed è, pertanto, costituzionalmente illegittima – prosegue il deputato del Pd -. Una bella mazzata per il governo Schifani. Anche i suoi elettori sono rimasti delusi perché si aspettavano le elezioni di secondo livello che avrebbero portato ad un conseguente cambiamento, invece hanno preferito rinviare”.
“Siamo arrivati a questo perché i deputati di maggioranza fanno, spesso, delle forzature per ribadire il loro potere e peso all’interno della loro coalizione. Avevamo avvertito il centrodestra sulla incostituzionalità dell’ennesimo rinvio, ma loro sono andati avanti a testa bassa. Tutto questo – conclude Dipasquale – dimostra che il presidente Schifani non è in grado di far valere il suo peso e tenere a bada la maggioranza”.