Province, Lo Curto ci ripensa: | "Siamo col presidente Musumeci" - Live Sicilia

Province, Lo Curto ci ripensa: | “Siamo col presidente Musumeci”

Il capogruppo Udc ha firmato l'emendamento che ha "annullato" il voto, ma ora la marcia indietro

PALERMO – “Il voto alla norma che rinvia di un anno le elezioni di secondo livello nelle ex province regionali è stato un banalissimo incidente di percorso che dovrà essere rimediato rapidamente. Chiunque abbia pensato a dare un’interpretazione politica a tale episodio, come conseguenza dei recenti risultati delle elezioni europee, ha fatto un grosso errore. Per quello che ci riguarda, come gruppo dell’Udc sosterremo in Aula martedì prossimo l’emendamento che stoppa il rinvio delle elezioni, annunciato ieri dal presidente della regione Musumeci, proprio perché l’unico patto che ci riguarda è il leale sostegno al nostro governo”. Lo afferma Eleonora Lo Curto, capogruppo Udc all’Assemblea regionale siciliana, la cui firma compariva nell’emendamento che ha “annullato” le elezioni. “Fa bene il governatore siciliano a dire che la legge nazionale va applicata anche in Sicilia, ma non possiamo non ribadire come le scellerate scelte di Pd e Cinquestelle abbiano portato al default delle province regionali e ad un iniquo prelievo forzoso che ha ridotto i bilanci degli enti territoriali a dei colabrodo”, aggiunge.

Il sindaco di Catania Pogliese. “Il governo e l’assemblea regionale consentano la votazione, nel più breve tempo possibile, almeno degli organi di secondo livello dei liberi consorzi provinciali e delle Città metropolitane ponendo fine a una gestione straordinaria che purtroppo dura da sette anni”. Lo afferma in una nota il sindaco metropolitano di Catania Salvo Pogliese, che aggiunge come “fermo restando che la scelta dell’elezione diretta, peraltro sempre sostenuta dal presidente Musumeci, rimane quella da privilegiare, è opportuno che non si perda ancora tempo per dare una governance efficace agli Enti di area vasta per varie ragioni ormai nell’impossibilità di dare servizi adeguati ai cittadini dei territori”. “Grave e inopportuna, pertanto – conclude Pogliese – è da considerare l’iniziativa di chi ha permesso di inserire l’emendamento per sospendere la tornata elettorale nella discussione all’Ars sul disegno di legge dei Porti turistici, visto che qualche settimana addietro era stato invece ritenuto inammissibile l’emendamento per l’accesso al fondo regionale destinato al pagamento degli stipendi dei dipendenti dei comuni e della partecipate in difficoltà economica”.

Critico il Pd. “Il balletto della maggioranza sulla data del voto per le ex Province è sconcertante: l’unico motivo per il quale hanno deciso di rinviare le elezioni è il mancato accordo sulle liste e sui candidati. Ma si possono tenere in ostaggio gli enti locali di un’intera regione solamente per calcolo di bottega? Proprio il presidente Musumeci, che una Provincia l’ha guidata, dovrebbe pretendere maggiore rispetto per questi organismi istituzionali”. Lo dice Anthony Barbagallo, parlamentare regionale del PD, a proposito del rinvio al prossimo aprile del voto per gli organismi di Liberi Consorzi di Comuni e Città Metropolitane. “In questa vicenda il centrosinistra negli anni passati ha avuto le sue responsabilità – aggiunge – ma i ritardi accumulati erano dovuti alla difficoltà nel ridisegnare assetto e competenze degli enti. Adesso è tutto pronto, si potrebbe votare anche domani mattina e invece la maggioranza di governo ha rinviato di un altro anno. È una decisione inaccettabile che offende sindaci e consiglierei comunali di tutta la Sicilia”. “Oltretutto – conclude Barbagallo – l’Ars ha delle regole, una norma deve essere esaminata e valutata in commissione, prima di arrivare in aula. Qui invece sta passando il principio secondo il quale ad ogni seduta d’aula ci si può presentare con un ‘emendamento volante’ da agganciare alla prima legge che c’è, e con quello si può fare tutto. Ma è possibile spostare elezioni che coinvolgono organismi istituzionali di 390 comuni siciliani con un emendamento scritto in aula e presentato all’ultimo minuto? La Presidenza dell’Ars dovrebbe garantire il rispetto delle procedure parlamentari ed avere massima attenzione quando si legifera su questi temi”.

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