Forza Palermo lo stesso.
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Caso Papardo, il Servizio sanitario siciliano fa un balzo indietro di 200 anni: ritorno a una sanità pre-Semmelweis.
Quale rispetto? Quale futuro? Quello rubato a tante famiglie sequestrate per anni dentro la cig e poi abbandonate quando ormai l'età non permetteva più un futuro. Ormai non vi crede più nessuno ormai c'è solo voglia di fuggire via
Ma veramente il senatore e il garante comunale o regionale dovevano svolgere un ruolo di garanzia e controllo in precedenza non intervenire a cose fatte. Tutto ciò evidenzia che non servono poi tanto i carcerati ,i carcerieri se la cantano e se la suonano da soli ,salvo poi intervenire a cose fatte . E i vertici regionali delle carceri ????? Buuu non pervenuti!!
E' sconcertante come Salvini, che tra parentesi prima era contrario al ponte, adesso si ostini a esserne paladino e costringendo il governo a continuare un immane sperpero di fondi pubblici, soldi dei contribuenti, per un opera dal fortissimo impatto ambientale, in un area a altissimo rischio sismico, sede di faglia, e sicuramente no n prioritario rispetto alle tante criticità del sud e della Sicilia in particolare. Un opera tra l'altro la cui fattibilità è un grosso punto interrogativo, confutata da stuoli di esperti del settore dell'ingegneria dei ponti. No al ponte, si alle cose che davvero servono.
Turano sarà a lutto poverino………
I vitalizi saranno pure sbagliati (a parte il fatto di prendersela con novantenni indifesi che ai genitori di questi giovincelli scalmanati e “scappati di casa” hanno garantito democrazia e benessere dal dopoguerra in poi) ma ricattare un parlamento regionale dotato di autonomia legislativa in tale materia è ancor più riprovevole ed inaccettabile perché nessun libero parlamento (criticabile quanto si vuole) può essere ridotto ad operare sotto ricatto ed all’asservimento miserabile.
Se dovesse passare questo modo ricattatorio di condizionare la volontà del potere legislativo si aprono scenari inimmaginabili del tipo: io governo “stellare” a te governo
“insulare” taglio 100 milioni di euro di trasferimenti se non adotti la piattaforma
Rousseau e non paghi il canone mensile al sig. Casaleggio ! Oppure se non elimini la possibilità che si possano candidare alla Camera le sorelle dei deputati regionali oppure se non togli la Tabella H della finanziaria e tutti i suoi contributi “a pioggia”, oppure se non elimini 20.000 forestali che battono la fiacca oppure se non chiudi l’Istituto regionale di incremento ippico di Catania e via di questo passo.
Ma qualcuno si rende conto fino a quali livelli di idiozia ci stanno portando questi figli delle 5 stelle ?
Schifo tutto e solo siciliano. Altro che enti inutili, li tengono in vita solo x fare magna magna. Ma chi ci rappresenta democraticamente è consapevole che hanno cassato la democrazia negli enti intermedi insediando i sovrani.
Elettori vogliono ripristino delle province, attribuzione di nuovi poteri in tema di turismo, cultura e ambiente, elezione diretta di presidenti di province e consiglieri provinciali, ripristino di indennità per presidenti di provincia, assessori provinciali e dei gettoni di presenza per i consiglieri provinciali (il lavoro si paga, una politica fatta gratuitamente è contraria al diritto del lavoro ed è di fatto solo una politica per miliardari. Un operaio o un precario o un impiegato non può mai fare politica se non retribuito adeguatamente)
I Sigg: politici sanno applicare i tagli alle pensioni della gente che ha lavorato e pagato quanto percepiscono mensilmente. Li sono bravi e veloci. Vergogna
Lasciare nel limbo questi enti è una tragedia per i servizi il personale e la sicurezza territoriale.
Idiozia politica caro sig. Figuccia e company
Ecco il patto dei quarantenni strateghi politici di Forza Italia cosa porta, 7 anni di commissariamento delle province, degli statisti non c’è che dire
Ok togliamo il vitalizio ad Emanuele Macaluso, a Pippo Campione, ad Alfredo Galasso, alla vedova di Gaetano Costa e diamo un aumento di stipendio a Rocco Casalino (180.000 euro/anno) ed alla segretaria compaesana (80.000 euro) di un ministro di Pomigliano d’Arco (appena trombato alle elezioni europee) senza alcun merito o titolo di studio e se ci avanzano soldi compriamo qualche altro F35 e qualche altra autoblù per i nostri ministri così tanto competenti, titolati e capaci…
Poi mettiamo Topo Gigio a capo del governo e cominci il Carnevale…
Ancora di province si parla ma si vogliono convincere che non le vuole nessuno. Il solo fatto di averle lasciate a galleggiare per sette anni la dice lunga sulla reale volontà. Abbiate il coraggio delle vostre azioni CHIUDETELE E PASSATE LE COMPETENZE A REGIONI E COMUNI. Specialmente i 5 stelle che erano favorevoli alla chiusura prendano una iniziativa forte in tal senzo e tornino al programma delle origini si cui gli italiani gli avevano accreditato il successo nelle urne.
Sacrosanto!
Na na….gli elettori vogliono l’abolizione to-ta-le delle province, un ente reso inutile dalle Regioni, che ben potrebbero spartirsi le poche competenze che hanno con i comuni, e che, tenute in piedi comportano non solo costi inutili, ma anche distorsione di risorse a vantaggio dei cosiddetti capoluoghi ed a discapito dei territori. Anche perchè, e su questo concordo con Giovanni Palermo, l’attività politico- istituzionale va retribuita. Quindi almeno risparmiamo tagliando un livello intermedio.
Bravo! Mi sento meno solo adesso.
Che vergogna…….ancora se la tirano.
Tutto per non perdere i loro privilegi.