Pua, voto bipartisan dell'aula |La palla passa alla Regione - Live Sicilia

Pua, voto bipartisan dell’aula |La palla passa alla Regione

Il consiglio comunale ha votato favorevolmente le deduzioni dell'amministrazione alle obiezioni avanzate da Legambiente, Comitato No Pua e Adas, sulla variante relativa al progetto della ditta Stella Polare e che riguarda la zona meridionale della città.

CATANIA – 24 presenti, 23 favorevoli, nessuno contrario – anche se in realtà l’astenuto, il consigliere D’Avola, ha poi dichiarato, senza nessuna influenza sull’esito del voto, di approvare. Una votazione senza dubbio all’insegna della continuità, dunque, quella sulle controdeduzioni a quanto obiettato da alcune associazioni in relazione al Pua, il Piano urbanistico attuativo Catania Sud, o meglio alla variante approvata dal consiglio comunale lo scorso maggio, sindaco Stancanelli. Responsabilità, amore, sviluppo, turismo, crescita: parole chiave che si sono ripetute negli interventi dei consiglieri comunali che, alla fine, hanno dato il via libera al mega progetto della società Stella Polare che insiste nella vasta area alle spalle della Plaia e che stravolgerà il volto della parte meridionale della città.

Senza dibattito, solo una lunga ricostruzione ricostruzione storica da parte del consigliere Notarartolo del processo che ha portato al Piano e qualche dichiarazione di voto, il Consiglio comunale ha dunque approvato le motivazioni date dall’amministrazione alle associazioni, Legambiente, Comitato No Pua e Ada, in merito alla variante e che dovrebbe dare impulso nuovo al turismo, facendo di Catania una città ricettiva.

Ventotto, in totale, le obiezioni ai contenuti del progetto, sei delle quali sono state accolte dall’amministrazione comunale, La variante passa ora all’esame della Regione che dovrà approvarla. Poi, si passerà alla fase in cui verrà stipulata lla convenzione con i privati e valutati i progetti. “Con questo voto si completa un processo iniziato negli anni Novanta proprio con il sindaco Bianco – ha affermato l’assessore all’Urbanistica, Salvo Di Salvo,che ha illustrato l’atto in aula – e che può significare per Catania sviluppo turistico e occupazionale. In questi anni – ha inoltre sottolineato- tutte le amministrazioni che si sono succedute non si sono mai opposte e hanno mantenuto la volontà di riqualificare quell’area”.

Il Consiglio non è stato, comunque, privo della solita polemica. I consiglieri dell’opposizione hanno sottolineato più volte, infatti, i fatto di essere indispensabili per  garantire il numero legale in aula.


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