PIETRAPERZIA (ENNA) – Giudizio immediato per Laura Di Dio, la trentunenne che lo scorso 4 febbraio pugnalò a morte la suocera Margherita Margani. Lo ha deciso il gip Giuseppe Noto, che ha accolto la richiesta del sostituto procuratore Michele Benintende.
Il processo si dovrebbe aprire il 13 ottobre alle 9,30 dinanzi alla Corte d’assise di Caltanissetta. Ma questa data potrebbe saltare, poiché i legali della giovane, gli avvocati Antonio Impellizzeri e Salvatore Timpanaro, starebbero per chiedere il rito abbreviato.
I legali hanno tempo fino al 19 agosto per presentare la richiesta. Entro quella data depositeranno il “fascicolo del difensore”. I legali in queste settimane starebbero svolgendo delle investigazioni difensive. Tutto, compresa la richiesta del rito alternativo, sarà depositato entro il 19 agosto. Secondo quanto trapela, dall’incidente probatorio sarebbe emerso un parziale vizio di mente dell’imputata al momento del fatto.
La giovane avrebbe massacrato con un coltello e una forbice la suocera sessantaduenne al culmine di una lite. Dopo il delitto, il marito della giovane ha spiegato di esser stato preoccupato da tempo per le condizioni mentali di Laura.
Secondo quanto si apprende, lei aveva interrotto l’assunzione di farmaci da qualche tempo per paura che qualcuno volesse avvelenarla. Una delle ipotesi è che quella maledetta mattina si sia sentita in qualche modo in pericolo. Un’altra propende invece per la lite scaturita da una rabbia improvvisa. Forse per via di quella che la giovane avrebbe visto come una sorta di intromissione della suocera.