CATANIA. Nino Pulvirenti non ha dubbi: i pessimi risultati maturati finora e la classifica che vede i rossoazzurri relegati all’ultimo posto sono figli dell’allenatore esonerato un mese fa. La colpa è tutta di Rolando Maran. “L’unico rammarico che ho è non aver cambiato prima l’allenatore – dice Pulvirenti – Non ho nulla contro il Maran uomo. Parlo riferendomi alla condizione fisica, ho visto una squadra preparata male dal punto di vista atletico e la prova ne sono i tanti infortuni che hanno impedito a De Canio di avere anche solo gli uomini per allenarsi bene. Dalla gara contro il Sassuolo in poi, sette infortunati, nove contro il Napoli, ancora sette con l’Udinese. Contro il Torino solo due erano i giocatori reduci dall’annata passata. Non c’entra il preparatore De Bellis, che seguiva le indicazioni di Maran. Da quando è arrivato De Canio è venuta a mancare l’ossatura della prima squadra. E sarebbe stato difficile per chiunque fare i punti che questa squadra in difficoltà è riuscita a fare”.
Pensieri e parole affidate alla trasmissione sportiva Corner in onda su Telecolor.