30 Gennaio 2023, 19:22
2 min di lettura
CATANIA. “Si dia una prospettiva e una speranza ai cittadini della nostra città, si costruisca una coalizione ampia, andando anche oltre i partiti, che abbia caratteristiche civiche per affrontare questa situazione così difficile”. Angelo Villari, che da poco ha benedetto il progetto civico Comunità in Progresso, lancia un nuovo appello a tutte quelle forze che ci stanno. Una chiamata affinché sia costituito un arco per puntare a governare Catania.
Il campo di riferimento è quello del centrosinistra, lo schema non è però lo stesso proposto dal Movimento cinque stelle, che esclude esplicitamente l’area Renzi e, soprattutto, l’area Calenda. Una progettualità diversa, dunque.
Che cantiere deve essere? “Un lavoro collegiale – ci spiega – e partecipato in cui, ciascuno e tutti, coinvolti in un chiaro programma di lavoro, si assumano la responsabilità del governo cittadino e si impegnino a costruire un programma per tutto il nostro territorio”.
L’analisi sul territorio in parte la sappiamo. “La città di Catania – dice – è allo sbando, abbandonata a se stessa come una nave senza timoniere. Priva di un sindaco e di una giunta, guidata da un commissario appena subentrato, a cui auguriamo ovviamente buon lavoro. In questa condizione ci si appresta a vivere le prossime festività agatine, che rappresentano per la comunità catanese il momento più importante. È una deriva che va fermata”.
Spiega ancora Angelo Villari, lanciando un ulteriore inviato alla mobilitazione. “Non è più rinviabile – aggiunge – un vero e proprio colpo di reni da parte di tutti, teso a mobilitare le forze sociali, i movimenti civici, l’associazionismo, le forze politiche anche in previsione delle imminenti prossime elezioni amministrative, ad assumersi la responsabilità di dar vita ad un progetto di rilancio e di riscatto della nostra citta. Bisogna avere una visione che traguardi alla Catania del futuro in discontinuità con l’esperienza di governo dell’ultimo quinquennio”.
Quali idee? “Serve un programma serio e – afferma Villari – di ampio respiro capace di sfruttare l’irripetibile occasione che le risorse del Pnrr e quelle degli investimenti nazionali possono rappresentare per Catania. È una occasione che non non possiamo perdere se vogliamo imprimere una svolta e cambiare Catania e tutta la città metropolitana; se vogliamo renderla più moderna”.
Quale l’identikit del prossimo candidato sindaco? “Serve una figura capace e di esperienza, che possa far ripartire Catania con nuovo slancio, lasciandosi alle spalle le nefandezze di questi anni, e che si impegni a preparare una nuova classe dirigente”. Possibile fare un nome? “No, ma questo è il modello che in questa fase deve essere seguito. Un modello che vale anche in tutti i comuni che andranno al voto nella prossima primavera”.
Pubblicato il
30 Gennaio 2023, 19:22