Quando è morto Pantani? | Il mistero del fax - Live Sicilia

Quando è morto Pantani? | Il mistero del fax

Un fax. Un'ora del decesso poi contraddetta da un successivo rapporto. Nuove rivelazioni sul caso Pantani.

L'inchiesta
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RIMINI- C’è un nuovo particolare inedito nella storia della morte di Marco Pantani. C’è un fax dimenticato tra carte investigative che rinfocola domande inquietanti sulla morte del campione di ciclismo, sulla quale la Procura di Rimini, lo scorso agosto, ha riaperto un’indagine con l’ipotesi di omicidio. Il mittente del fax dimenticato era il medico legale Giuseppe Fortuni, il destinatario era il magistrato di Rimini Paolo Gengarelli, che aveva incaricato Fortuni dell’autopsia. Il medico, con la dicitura “riservato e urgente”, scrisse: “Al termine dell’esame autoptico sulla salma, la informo che il decesso può datare attorno alle ore 17 del 14 febbraio 2004… Allo stato attuale delle indagini medico-legali, la causa può essere indicata in un collasso cardiocircolatorio terminale”.

Il giallo. Eppure, nel rapporto presentato un mese dopo, cambia tutto. “Secondo Fortuni – scrive il Corriere della Sera – Pantani muore tra le 11.30 e le 12.30, come dimostrato dai dati raccolti da chi per primo ispezionò il cadavere al Residence Le Rose di Rimini (il dottor Francesco Toni) e dalle evidenze dell’autopsia. Orario confermato dalla recente perizia del professor Francesco Maria Avato, consulente della famiglia Pantani, che si limita a posticipare la morte di 15 minuti. Giuseppe Fortuni è un’autorità del settore: sul suo tavolo autoptico sono passati i corpi di Ayrton Senna e Meredith Kercher. Per quale motivo formalizzare un orario di morte incompatibile con le evidenze scientifiche?”.

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