PALERMO – “Le sue ultime tredici mail le avevo ricevute ieri sera verso le nove e mezza. Da sempre sono al fianco del professore Sebastiano Tusa, nella sua vita aveva preso centinaia di voli. Ero stato con lui nella missione di novembre scorso a Malindi, dove era stato stipulato un accordo con il governo keniota per una nuova stagione di scavi e ricerche di archelogia subacquea”. Così Salvo Emma, braccio destro dell’assessore regionale ai Beni culturali Sebastiano Tusa, ricorda il suo “amico” che ha perso la vita oggi nel disastro aereo in Etiopia.
“Era stato invitato dall’Unesco come relatore ed erano arrivati i biglietti per Nairobi. Quando si dice il destino”, aggiunge il collaboratore di Tusa. “Avrebbe dovuto fare una relazione sulle tecniche di archeologia subacquea in Italia e sulle prospettive in Kenia, nella conferenza mondiale di domani, si può immaginare il mio stato d’animo, perdo un amico e perdiamo un grande studioso”.