Quattro candidati a Procuratore generale di Catania

Pg Catania, una poltrona per quattro: i candidati NOMI

Roberto Saieva lascerà a giugno per raggiunti limiti d'età.

CATANIA. A giugno Roberto Saieva lascerà l’incarico di procuratore generale di Catania per ‘raggiunti limiti d’età’, ma la corsa per la poltrona che resterà vacante è già entrata nel vivo. La sfida è su quattro candidati. Al Csm hanno presentato la domanda infatti quattro magistrati. E tre sono catanesi.

La prima candidatura è quella di Carlo Caponcello, Avvocato generale di Catania, e attuale braccio destro di Saieva al secondo piano del palazzo di Giustizia di Catania. Profondo conoscitore delle dinamiche criminali catanesi. Il suo nome è stato in calce a tante importante indagini della Dda di Catania, tra tutte il filone ‘Fico d’India’ che ha surclassato il clan Laudani di Catania, protagonista di un’efferata guerra di mafia negli anni 80 e 90. Carlo Caponcello prima dell’incarico alla Pg di Catania è stato alla Direzione Nazionale Antimafia a Roma, dove si occupava proprio dell’area del Meridione d’Italia.

Nel ‘parterre’ delle candidature anche l’attuale procuratore di Catania, Carmelo Zuccaro. Il magistrato appena si è insediato – prendendo il posto del ‘papa straniero’ Giovanni Salvi – ha dato immediatamente la sua impronta all’ufficio giudiziario catanese. Sia nell’organizzazione del lavoro, che nella valorizzazione delle inchieste relative ai reati contro la Pubblica Amministrazione e ai reati economici. Non tralasciando il pugno duro contro la criminalità organizzata catanese. Ma sin dalle prime interviste Zuccaro ha tracciato il passo, ispirandosi a Giovanni Falcone: “Follow the money”.

Si ‘candida’ al ruolo di Pg anche Ignazio Fonzo, procuratore aggiunto di Catania. Ultimamente sta coordinando una delle aree della Dda di Catania che si occupano dei clan che non sono accreditati a Cosa nostra: Cappello, Laudani, Cursoti Milanesi. Ma ultimamente si è anche occupato delle indagini dopo il conflitto a fuoco a Librino tra Cappello e Cursoti Milanesi, che ha portato all’omicidio di due persone.

Chiude il cerchio, ma non certo per importanza e curriculum, Beniamino Calabrese attuale Avvocato generale di Catanzaro, in Calabria.

C’è un’altra carica importante – e molto ambita – in Sicilia, quella di procuratore capo di Palermo lasciata vacante dopo il trasferimento di Francesco Lo Voi. E tra i sette i magistrati che concorrono al ruolo c’è anche il catanese Francesco Puleio, procuratore aggiunto a Catania. Gli altri sei sono Maurizio de Lucia, attuale procuratore di Messina, dato per favorito, il procuratore generale di Firenze Marcello Viola, Marzia Sabella e Paolo Guido, attualmente procuratori aggiunti a Palermo, Fernando Asaro, procuratore di Gela, e Franca Imbergamo, pm alla Direzione Nazionale Antimafia.


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