Quel muro di gomma da abbattere: fiaccolata nel nome di Anthony

Un muro di gomma da abbattere: fiaccolata nel nome di Anthony

La famiglia del 24enne adranita non si arrende: vuole verità sulla morte del loro caro.

ADRANO. Eppure, piano piano, quel muro di gomma che pareva inscalfibile pare cominciare a far registrare qualche piccola crepa. In apparenza sembra solo una fessura insignificante. Ma preannuncia forti scosse.
La vicenda di Anthony Bivona, il giovane adranita rinvenuto privo di vita sulla tromba delle scale nella sua abitazione a Darmstad in Germania, vive giorni che potrebbero rivelarsi decisivi.
L’impegno della famiglia con i genitori Antonina e Giuseppe e le sorelle Mary e Grazia, l’azione del legale della famiglia Francesco Messina, il tam tam mediatico che ne è scaturito con i riflettori di LiveSicilia puntati sulla questione ma anche quelli dell’informazione locale e, non ultimo, l’intervento della trasmissione televisiva Le Iene con un servizio a firma di Ismaele La Verdera, hanno fatto comprendere quante contraddizioni vi siano in un caso che è stato derurubricato in tutta fretta in “suicidio”.

Tuttavia, man mano che passano le settimane e che si ascoltano i testimoni delle ore precedenti e successive al ritrovamento del corpo senza vita dello sfortunato Anthony, le contraddizioni aumentano in modo spaventoso.
La famiglia ed il legale hanno ufficialmente chiesto la riesumazione del cadavere dell’appena 24enne adranita, affinché venga disposta l’autopsia: già, perchè nelle indagini non è stato previsto nemmeno l’esame autoptico.
La competenza è passata alla Procura della Repubblica di Roma.
Si resta in attesa di conoscerne le decisioni in merito.

Intanto, giovedì prossimo (l’11 novembre), ad Adrano avrà luogo una fiaccolata nel nome di Anthony Bivona. Non una semplice manifestazione che dall’abitazione della famiglia Bivona in via Viaggio porterà fino a piazza Umberto: bensì la ferma volontà trovare verità e giustizia.
Quelle che al momento continuano a infrangersi su quel muro di gomma che, però, non sembra essere più così impenetrabile.


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