PALERMO – Era tutto pronto: i discorsi in francese, il salone della Fondazione Sant’Elia tirato a lucido con un grande tavolo blu modello Onu, il buffet con i cornetti al pistacchio e i cannolicchi alla ricotta buonissimi. Ma al campanello del sindaco di Palermo Leoluca Orlando, ancor prima degli ospiti internazionali, hanno citofonato le fiamme gialle per consegnare l’avviso di indagine: una maxi inchiesta sui bilanci comunali “taroccati”.
Documenti contabili “falsificati”, 24 gli indagati, compreso il sindaco e l’immagine di un Comune che ha agito con difficoltà e correttezza che rischia di sgretolarsi.
Il summit
Appuntamento alla Fondazione Sant’Elia, palazzo incantevole nel cuore della città, tre giorni di incontri, Leoluca Orlando è tra i fondatori del Global Parliament of Majors. A Palermo ci sono il sindaco di Montpellier, Michael Delafosse e il primo cittadino di Mannheim, Peter Kurz.
Ma la vera star è lui, al centro del tavolo quadrato con moquette blu dei grandi eventi, faretti, amplificazione e traduttori. Leoluca Orlando parla bene il francese, traduce in diretta gli ospiti davanti ai giornalisti, ma dal suo volto scende qualche goccia di sudore. E non dipende dalla temperatura della sala.
Le conferenza stampa
Il salone tirato a lucido è pieno di giornalisti, telecamere è dirette, il sindaco sa bene che le domande arriveranno, tira per le lunghe il racconto sul meeting. Ma poi arrivano le prime domande, che schiva con un po’ di comprensibile nervosismo: “Si dimetterà per l’indagine?”. Tre volte il sindaco fa ripetere la frase al giornalista, i toni si scaldano, ma non troppo. “Ho già risposto nel comunicato stampa”.
Ma l’assedio è appena iniziato. Una collaboratrice chiede di “attenersi al tema del giorno”. ;Ma arriva la seconda domanda, sulle delibere contestate dagli inquirenti: “Legga il comunicato”
La difesa di Orlando
“Ho avuto comunicazione dell’avviso di un’indagine, esaminerò gli atti depositati dalla Procura della Repubblica e per fare massima chiarezza attendo di essere ascoltato dai magistrati titolari delle indagini sul merito e sulle competenze in una materia, peraltro, particolarmente tecnica”.