CATANIA – Riceviamo e pubblichiamo la segnalazione, inoltrata in redazione, del manager della Sanità Angelo Pellicanò.
“Mentre correvo sul lungomare di Catania, in direzione viale Africa, ho fatto una deviazione pensando di poter usufruire di un po’ di aria pulita sul percorso del Caito. Mi sono trovato la strada sbarrata da un imponente cancello su cui era affisso un cartello con una mano minacciosa che interdiceva il passaggio dei mezzi e dei pedoni. Dalla lettura del cartello ho appreso che, un’ordinanza, la numero 4 del 2023 dell’assessorato regionale territorio e ambiente, aveva imposto, quale misura precauzionale, tale divieto.
Il fatto sorprendente è che mentre mi trovavo sul posto, vi era un viavai di auto che entravano e uscivano da questo cancello. A questo punto ho visto che il cancello era dotato di un campanello, con videocitofono, come se si trattasse di un’abitazione privata. Ho suonato, ma inutilmente, senza alcuna risposta e pertanto non ho potuto accedere alla suddetta zona.
Ritengo che tale situazione sia una ulteriore dimostrazione di inefficienza e assoluta trascuratezza da parte degli enti che avrebbero dovuto mettere in sicurezza la strada di accesso, danneggiata da recenti mareggiate. E a questo punto mi chiedo: se vi sono motivi di sicurezza per la chiusura, questi motivi riguardano solo i cittadini comuni o vi sono dei privilegiati che possono accedere in quanto dotati di speciali paracadute o altri mezzi di salvamento?”.