ROMA – Le due fumate nere di ieri hanno dato a pensare al Partito Democratico e oggi arriva l’ufficialità del cambio di direzione: sarà Romano Prodi il nuovo candidato del centrosinistra al Quirinale. Il primo a fare il nome del Professore bolognese è stato Pier Luigi Bersani all’assemblea dei grandi elettori del Pd al teatro Capranica di Roma: è subito scattata la standing ovation per l’ex premier, approvato dall’assemblea.
Il Pd sembra lanciare segnali chiari: non è in frantumi. Le tensioni del caso “Franco Marini” sembrano sciogliersi: l’appoggio a Prodi è assoluto – convince anche i renziani – e Bersani spera di arrivare alla quarta votazione. Il Movimento 5 stelle in un’intervista di Roberta Lombarsi su fanpage.it fa sapere che sono ancora decisi a votare Rodotà fino alla fine, ma il nome di Prodi sarebbe una gran cosa perché rientra nella rosa dei nomi delle Quirinarie. Non è d’accordo invece il Pdl, che tramite il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri ha reso chiara la linea del partito: Prodi è un nome che divide.