Racket e pizzo per Prima Visione | Ridotta condanna di un imputato - Live Sicilia

Racket e pizzo per Prima Visione | Ridotta condanna di un imputato

Giovan Battista Marino

Il collegio ha condannato a sei anni Marino, che in primo grado aveva avuto sette anni e quattro mesi. In un altro troncone del processo, Giovan Battista Marino è stato assolto dal reato di tentativo di estorsione aggravata, sempre a Ceraulo.

PALERMO, SENTENZA D'APPELLO
di
1 min di lettura

PALERMO – La quarta sezione della corte d’appello di Palermo ha ridotto la condanna inflitta in primo grado a Giovan Battista Marino, accusato di estorsione a Giovanni Ceraulo, titolare della catena di negozi Prima Visione. Il collegio ha condannato a sei anni Marino, che in primo grado aveva avuto sette anni e quattro mesi. Nel processo Ceraulo era assistito dai legali dell’associazione Addiopizzo e dagli avvocati Valerio D’Antoni e Salvatore Caradonna. In un altro troncone del processo, Giovan Battista Marino è stato assolto dal reato di tentativo di estorsione aggravata, sempre a Ceraulo. Il processo proveniva dal rinvio della Cassazione che aveva annullato la prima sentenza d’appello con cui l’imputato era stato condannato a cinque anni e quattro mesi.

(Fonte ANSA)


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI