PALERMO – Hanno avuto vita facile. La barriere del cantiere per la costruzione del passante ferroviario ha protetto il raid in via Emerico Amari. In due hanno farro irruzione in una sala slot macchine.
Erano le dieci del mattino di ieri, domenica. Orario insolito per mettere a segno una rapina. Cambia tutto se, come avviene in via Emerico Amari, il cantiere della Tecnis occupa l’intera carreggiata. Residenti e commercianti hanno iniziato a protestare per la chiusura alle auto nel tratto fra le vie Crispi e Principe di Scordia. Si cammina solo a piedi sui marciapiedi. I lavori dovrebbero essere ultimati a dicembre prossimo, ma c’è chi sospetta che la tabella di marcia non sarà rispettata.
I malviventi indossavano casco e sciarpa. Impossibile identificarne il volto, ma grazie al sistema di video sorveglianza i poliziotti che indagano sulla rapina avrebbero isolato alcuni fotogrammi che potrebbero presto portare alla loro identificazione. Il raid è durato pochissimi minuti. Un rapinatore ha preso per il collo l’impiegata facendo credere di essere armato e intimando all’altro impiegato di consegnare l’incasso.
Il bottino è stato di circa otto mila euro. Il locale preso di mira è il Taj Mahal della società Bingo.it in amministrazione giudiziaria dallo scorso aprile. Secondo l’accusa, dietro la società, ci sarebbero gli interessi degli Adelfio, famiglia mafiosa di Villagrazia.