Reclusi in Romania, slitta l'appello per Filippo Mosca e Luca Cammalleri

Reclusi in Romania, slitta l’appello per Filippo Mosca e Luca Cammalleri

Rinviata la decisione dei giudici romeni
I DUE GIOVANI NISSENI
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PALERMO – Rinviata al prossimo 17 maggio la sentenza del giudizio d’appello per Filippo Mosca e Luca Cammalleri, i due giovani di Caltanissetta rinchiusi ormai dai primi di maggio dell’anno scorso nel carcere di Porta Alba, a Costanza, in Romania. Lo hanno deciso in mattinata i giudici romeni. L’attesa continua e lo strazio dei familiari, pure.

Filippo Mosca e Luca Cammalleri: la storia

Mosca e Cammalleri, arrestati a maggio del 2023 e detenuto ormai da quasi un anno, sono stati condannati in primo grado il primo a 8 anni e 6 mesi e il secondo a 8 anni e 3 mesi per traffico internazionale di sostanze stupefacenti. Insieme con i due amici una loro conoscente italiana, della quale non si conosce il nome.

Le parole del fratello

“È rimasto in silenzio senza parole”, lo dice all’Ansa Pietro Cammalleri che poco fa ha sentito al telefono il fratello Luca. “Non ci sono parole – Pietro – non possiamo continuare a subire tutto questo. Non è giusto. I tempi adesso si dilatano ulteriormente e i primi di maggio Luca e Filippo avranno trascorso un anno di carcere senza colpa”. 

Pietro Cammalleri lavorava come informatore medico-scientifico a Cremona, ma appena è scoppiato il caso ha chiesto di essere trasferito per stare vicino alla madre. “Non fa nulla tutto il giorno – spiega ancora Pietro – l’unico svago è la tv che ovviamente è in romeno, in quel carcere non si fa alcuna attività”.


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