CATANIA. Ultime battute per la Festa dell’Unità in corso di svolgimento alla Villa Bellini. Oggi è stato il turno del vice-presidente della Camera dei deputati, Roberto Giachetti che si è soffermato su Referendum e questione Romana. Ecco alcuni stralci del suo intervento.
REFERENDUM. “Tutti quelli che sono per il no alla Riforma Costituzionale sono quelli che per 30 anni ci hanno spiegato che bisognava fare qualcosa di diverso, ma senza fare alcunché. E anche noi ci siamo tenuti il ‘Porcellum’ quando governavamo, non possiamo sempre dire che è colpa di Berlusconi. E adesso ci sono parlamentari che hanno scoperto la preferenza nel voto. Sia chiaro che se si riapre il dibattito sulla legge elettorale, che è un punto di compromesso, per quanto mi riguarda comincerà subito una campagna contro il Referendum sulla riforma costituzionale”.
OLIMPIADI. ”Non si può bypassare la decisione della sindaca Raggi: si assuma le sue responsabilità, non ha detto una parola chiara, la dica. La decisione è stata presa sul palco del Movimento 5 stelle da parlamentari grillini – aggiunge – come tutte le decisioni che sono state prese sul Comune di Roma. La sindaca ha il dovere di governare e deve assumersi la responsabilità delle decisioni da prendere. Se poi lei è titubante perché sa che la stragrande maggioranza dei romani è favorevole alle Olimpiadi risolva il suo problema”. “E’ inaccettabile – osserva l’ex candidato a sindaco di Roma – che il no alle Olimpiadi sia proclamato da un comico genovese e da due rispettabili onorevoli. Vuole il sindaco dirci cosa vuole fare? E soprattutto chi decide al Comune di Roma?”.
ROMA. ”Non mi pare che noi siamo duri. Il problema e che noi abbiamo detto che questa città era al collasso e che c’era bisogno di lavorare subito. Il risultato è sotto gli occhi di tutti e in questo caso non ci sono responsabilità del passato perché stanno facendo tutto ed esclusivamente loro: tre capi di gabinetto in due mesi, tre assessori al bilancio che cambiano. E soprattutto la domanda che io continuo a porre è ‘chi decide a Roma?’. Adesso apprendiamo che a decidere sulle Olimpiadi sono Grillo e Di Battista: c’è una sindaca che ha preso quasi 800mila voti. Deve assumersi, su questo come su qualunque altra cosa, la responsabilità di decidere. Glielo impone la legge. Altro che contratti con il Direttorio, con lo Studio Casaleggio o rapporti con altri studi è il sindaco e deve decidere”.
Da segnalare anche l’intervento dei sindaco di Catania, Enzo Bianco, stuzzicato sull’intervento, nei giorni scorsi, di Massimo D’Alema: “Conosco Massimo D’Alema da molti anni, ed ha un pizzico di egocentrismo. Quando dice mettiamo da parte questa riforma e nei sei mesi che restano al Parlamento ne facciamo una nuova… lui che ci ha messo due anni per farla approvare dalla commissione bicamerale. Visto che la passione della sua vita è produrre vini lo dico con una massima siciliana: ho la sensazione che questo vino non sta andando molto bene, ‘inacidiu, stu vinu inacidiu’ (inacidito, questo vino è inacidito, ndr)”. Lo ha detto il sindaco di Catania, Enzo Bianco, alla Festa nazionale dell’Unità. “Massimo D’Alema – ha aggiunto Bianco – qualche giorno fa ha detto al ministro Gentiloni che Matteo Renzi non può governare il Paese perché a Palazzo Madama la sua maggioranza si sorregge sui voti di senatori eletti nel centrodestra e passati col centrosinistra. Io ricordo che nel 1998 salvò il suo governo grazie all’Udr, partito costituito da parlamentari che avevano cambiato idea. Massimo D’Alema è molto severo verso gli altri e molto generoso verso se stesso”. “Lo dico dal profondo del cuore: quando l’ho sentito a Catania – ha concluso Bianco – ho avuto una sensazione molto sgradevole. Ha dei sentimenti di avversione e astiosità che gli fanno dire cose che non hanno senso”.