PALERMO – Per l’ufficialità potrebbe essere necessario attendere ancora qualche giorno, ma la strada sembra tracciata. Giuseppe Conte ha deciso di mettere mano al dossier Sicilia e nominare i primi referenti locali del Movimento cinque stelle nell’isola.
Il referente regionale
Il peso delle contrapposizioni interne, infatti, si è fatto sentire fino alla fine ma ora l’ex premier rompe gli indugi. Conte prova a a mettere ordine in un movimento che sotto la pressione delle scadenze elettorali ha aumentato il tasso di litigiosità interna. La carica più ambita, quella di referente regionale, a lungo in bilico, sembrerebbe incanalata sui binari della continuità all’interno del gruppo parlamentare Ars: è Nuccio Di Paola, vicino a Giancarlo Cancelleri, il nome scelto per guidare il movimento nella delicata fase di avvicinamento alle elezioni regionali d’autunno, anche se Conte sul punto potrebbe concedersi ancora qualche altro giorno di riflessione.
Trittico Palermo, Catania e Messina
All’europarlamentare Dino Giarrusso, che puntava alla poltrona più ambita e che per questo aveva ricevuto anche una lettera di sostegno da alcuni attivisti, toccherà Catania: nel duello tutto interno con Cancelleri, quindi, un punto in favore del sottosegretario alle Infrastrutture. A Messina chiavi del movimento affidate al deputato regionale Antonio De Luca, che affronterà l’esame delle Amministrative. A Palermo il referente M5s sarà Steni Di Piazza, il deputato nazionale pentastellato che insieme con il collega Adriano Varrica è tra gli sponsor più convinti della candidatura a sindaco di Franco Miceli. Per la provincia di Palermo, al netto di qualche malumore degli attivisti, la regia è del parlamentare regionale della prima ora, il bagherese Salvatore Siragusa. Di Piazza e Siragusa erano tra i nomi avanzati dai grillini palermitani nel corso degli incontri interlocutori avuti con Conte e Paola Taverna per Miceli. A Siracusa, infine, la spunta il vice presidente della commissione Trasporti della Camera, Paolo Ficara.