Nella vicenda salta subito anche all'occhio di un profano intanto qualsiasi presupposto per ipotizzare il resto di sequestro: la ONG e quindi le persone a bordo potevano andare dove volevano. Il sequestro si verifica quando non si può andare da nessuna parte perché un altro soggetto te lo impedisce Andiamo all'altra fattispecie di reato ossia rifiuto di atti d'ufficio. La frittata va rovesciata in toto. Salvini avrebbe potuto essere perseguito se non avesse seguito la legge che non permette l'approdo di soggetti in modo clandestino. Questi i fatti tutto il testo e' aria fritta. Le incongruenze della giustizia italiana: gli stessi fatti a Catania non hanno dato luogo ad alcun procedimento penale; il ministro Lamorgese ha adottato più volte il comportamento di Salvini ma non é mai stato perseguito. Cosa si vuole di più: se questa non é politica mi si dica che é diritto. Bisogna avere proprio la faccia tosta. AVANTI CON LA RIFORMA CHE NON SE NE PUÒ PIÙ MAGARI ADOTTANDO IL COMMONLAW ALL'INGLESE.
Commenti
Lascia un commento
Gli ultimi commenti su LiveSicilia
Dare nuove risorse umane a un Corpo ormai vecchio, stanco e demotivato è senza dubbio necessario e migliorativo. Ma anche assumendo 1000 agenti non risolverebbe il problema incendi: oltre la perniciosa inadempienza dei comuni verso chi ha abbandonato i propri fondi o la mala giustizia verso gli allevatori, bisogna innanzitutto acculturare le genti iniziando dalle istituzioni, statali in primis e via via tutte le altre.
Questo non è un concorso ma una caccia al tesoro, con un tesoro che ha già un destinatario.
Donna intelligente e colta. Mia Professoressa di lettere al liceo nel "78 anno del mio diploma e molto attenta a noi alunni. Brava persona. Mi dispiace.
La delinquenza imperversa indisturbata...
OK LA REGIONE PAGA LE PENSIONI, OK, OK, GRAVANO SUL BILANCIO, OK, OK ma allora perchè ha trattenuto presso se stessa i contributi e non li ha versati in una POSIZIONE INPS? lo sapevano che prima o poi i nodi venivano al pettine, ed hanno sperato il piu’ tardi possibile e non ci pensavano, nel senso CHE CI FREGA, CI PENSIAMO DOPO, e dopo ieri, e dopo l’altro ieri, siamo arrivati all’OGGI con questo problema grave, prima ha scialasquato e ora si trova alle strette, poi vi sono stipendi e stipendi, pensioni e pensioni, come detto vi è il CONTRATTO UNO, praticamente quando ancora si era in LIRE gli impiegati della regione assunti sino al 31 dicembre 1985 andavano in pensione con il 120%, poi è cambiato e chi è andato dopo ha avuto diciamo un misto fra contratto 1 e contratto 2, a seconda gli anni in cui hanno prestato servizio, nei 2 periodi, quelli che sono stati assunti dopo il 1 gennaio 1986 sono a contratto 2 e trattamento e stipendio, pensione etc, quasi parificato come quello statale, POI OVVIAMENTE ci sono le pensioni dell’ARS, ma l’ è come entrare nell’OLIMPO, oppure nei PALAZZONI statali nella città di ROMA, quindi per la REGIONE per uscire da questo problema economico ha solo 2 soluzioni, o trova un sistema con cui avere piu’ entrate senza tartassare di piu quanto siano gli italiani, bisogna diciamo stermirare i pensionati e coloro che potrebbero prendere l’assegno di reversibilità CHE BELLA IDEA VERO, ma come vuoi uscire da questa IMPASSE?, di certo nessuno andrebbe in pensione se sa cio’ che lo attende, compreso me, insomma come riparare alle sciocchezze che hanno fatto nel passato i politici che per la maggiore sono sempre li, sembra di vedere le televendite, con i venditori di pentole, di materassi, di corredi e di gioelli, e dicono VENGHINO SIGNORI, VENGHINO SIGNORI, in effetti sono stanco di stare in questo stato con questa grande Baraoda e confusione dove tutto è possibile e nulla è possibile.
Finirà come vanno a finire tutte le cose della Regione, senza soldi. Pensateci subito, riducetevi stipendi e pensioni passate e future. Non avete altra soluzione…. Avete esagerato, con posizioni dirigenziali e privilegi di contratti, leggi 104 e via dicendo, baby pensioni….
Ci mancasse altro che la regione non paghi le pensioni dovute ai prorpi ex dipendenti….
Come scriveva a questo giornale il direttore del fondo pensione Nasca, che dal 2021 ci saranno decessi per coloro che sono stati assunti prima del 1985, ma il direttore deve considerare che ci potrebbero essere colleghi che non arrivino alla pensione, vero dott. Nasca?