PALERMO – Rosario Lapunzina resta sindaco di Cefalù. Il Consiglio di giustizia amministrativa, che in Sicilia è organo di secondo grado del Tar, ha respinto il ricorso di Edoardo Croci, candidato del centrodestra, contro l’esito delle amministrative di maggio dell’anno scorso. Il ricorso chiedeva l’annullamento delle elezioni per la presenza di Vittorio Sgarbi, che era “incandidabile” perché il Comune di Salemi, di cui era stato sindaco, era stato sciolto per infiltrazioni mafiose. La partecipazione del critico al voto avrebbe, secondo Croci, “alterato senza rimedio la competizione elettorale”. Ma prima il Tar e ora il Cga hanno stabilito che alla data del 6 maggio 2012, giorno del voto, non era stato ancora emesso alcun provvedimento definitivo di incandidabilità. I giudici hanno ritenuto legittima anche la decisione dell’assessore regionale agli enti locali dell’epoca, Caterina Chinnici, che non ha ritenuto di rinviare il voto perché si tratta di una misura “eccezionale” e perché in questo modo viene data “preminenza alla corretta e libera concorrenza elettorale”.
Il Consiglio di giustizia amministrativa, non ha accettato il ricorso di Edoardo Croci, candidato del centrodestra, che chiedeva l'annullamento dell'esito delle amministrative di maggio dell'anno scorso per la presenza trai candidati di Vittorio Sgarbi, ritenuto impresentabile.
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