Rete ospedaliera, i medici: |"Avremmo gradito il confronto" - Live Sicilia

Rete ospedaliera, i medici: |”Avremmo gradito il confronto”

“Ma perché il Governo della Regione non vuole ricevere le organizzazioni sindacali della dirigenza medica? Ne ha forse paura?" – si domanda il segretario regionale Cimo

il sindacato Cimo
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CATANIA – “Un settore di vitale importanza e rilevanza sociale come quello della Sanità va pianificato ascoltando il parere di chi giornalmente si imbatte nei problemi delle strutture e dei pazienti. Ecco perché ci preoccupano le ultime dichiarazioni del governo Regionale sull’imminente presentazione della nuova rete ospedaliera in assenza di un qualsivoglia confronto con le organizzazioni sindacali della dirigenza medica. Non vorremmo che dopo anni di attesa, il risultato fosse l’implosione del Sistema Sanitario Regionale, con le inevitabili ripercussioni sui cittadini siciliani”. A dichiararlo è il segretario regionale del sindacato dei medici ospedalieri CIMO, Stanislao Bentivegna.

“Abbiamo appreso della mancata approvazione del piano di rimodulazione della rete ospedaliera da parte del Ministero della Salute attraverso la stampa – ricorda il segretario Bentivegna –e inutilmente abbiamo richiesto il primo agosto scorso una convocazione urgente da parte dell’assessorato alla Salute per conoscere quali fossero state le contestazioni ministeriali al Piano di riordino proposto e quali le direttive ministeriali sul “modello Ospedali Riuniti” e riduzione di posti – letto”. “Noi, per la verità, saremmo ancora in attesa– aggiunge Bentivegna – di conoscere quale sia, alla luce di quest’ultima sonora bocciatura, l’orientamento operativo dell’Assessorato per l’ennesimo “nuovo Piano”, per la definizione delle piante organiche delle aziende, lo sblocco dei concorsi e dei turnover. E invece sembrerebbe che il presidente Crocetta e l’assessore alla Salute abbiano già fatto tutto”.

“Ma perché il Governo della Regione non vuole ricevere le organizzazioni sindacali della dirigenza medica? Considerati i pessimi risultati sinora conseguiti, non sarebbe necessario un confronto? Ne ha forse paura? – si domanda il segretario regionale Cimo che conclude – nel ricordare che le OOSS sono i rappresentanti dei medici che provvedono alla salvaguardia della salute dei cittadini, ribadiamo al presidente Crocetta che vorremmo ancora dire la nostra”.

 


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