CATANIA – Operazione Bloody Money, la presunta prestanome di Salvatore Guarino sarebbe Angela Murgia e non Angela Guarino.
Ecco il passo contenuto nell’ordinanza di custodia cautelare. Elvia Sicurezza e Salvatore Guarino sono indagati “per il delitto di cui agli artt. 81, 110, 319, 320 c.p. perché – con più violazioni della stessa disposizione di legge esecutive di un medesimo disegno criminoso, in concorso tra di loro, la SICUREZZA in qualità di dirigente medico in servizio presso il Reparto di Nefrologia e Dialisi dell’ospedale Vittorio Emanuele – ottenevano da BARONE LUMAGA Gianpaolo (amministratore delegato della DIAVERUM Italia srl) e da MESSINA DENARO Francesco (procuratore speciale per la Sicilia per la DIAVERUM Italia srl) il pagamento di somme di denaro in favore della prestanome di Salvo GUARINO (Angela MURGIA) già socia del centro di sanità privata riconducibile alla Diaverum Italia Srl (ex “Centro Rene Smeraldo”) per il compimento di atti contrari ai doveri d’ufficio della SICUREZZA. Nello specifico – contravvenendo ai principi di buon andamento e imparzialità della Pubblica Amministrazione statuiti dall’art. 97 della Costituzione nonché alle prescrizioni dell’art. 3 del DPR n. 62 del 16 aprile 2013 (c.d. codice di comportamento dei dipendenti pubblici) in base al quale il 55
dipendente “rispetta i principi di integrità correttezza, buona fede … e agisce in posizione di indipendenza e imparzialità astenendosi in caso di conflitto di interessi. Il dipendente non usa a fini privati le informazioni di cui dispone per ragioni d’ufficio”.
