CATANIA – Denunce, incontri, sopralluoghi, accuse e rimpalli. Si chiude, anche se con qualche falla ancora, la vicenda Piscina di Nesima. L’impianto sportivo è stato consegnato alla città e le associazioni sportive potranno iniziare le attività. Ma cosa più importante i campioni catanesi del nuoto potranno ritornare nella loro “casa” per allenarsi. Attivate la vasca da 50 metri e quella di ambientamento, resta invece chiusa la vasca tuffi in quanto non funzionano i filtri. Un’ipotesi, già, che molti sportivi avevano previsto. Il compromesso, fortunatamente, è stato trovato perché con il problema della poca salubrità dell’acqua il rischio era quello di tenere i lucchetti a tutto l’impianto sportivo.
Una vicenda “omerica” che LiveSiciliaCatania ha seguito passo dopo passo. Dalle denunce del comitato paralimpico e dell’associazione Come Ginestre, a fine ottobre, dove si evidenziavano i grandi disagi per gli atleti disabili che non hanno potuto allenarsi, in quanto la piscina di Nesima è, lo ricordiamo, l’unica priva di barriere architettoniche. Certo, adesso si riapre, ma gli effetti sulle competizioni agonistiche ci saranno in quanto due mesi in meno di preparazione significa partire svantaggiati nei confronti degli avversari. Gli annunci e le date si sono susseguite, ma i problemi di liquidità del Comune hanno più volte fatto ritardare l’arrivo degli ordinativi. Insomma, sempre la solita storia.
Nella giornata di ieri si è svolto un incontro con l’assessore ai Lavori Pubblici Giuseppe Marletta, allo Sport, Ottavio Vaccaro e il responsabile regionale della Federazione Italiana Nuoto, Sergio Parisi, alla presenza del presidente della VII Municipalità Giovanni Fodale, che si è concluso proprio con la proposta di aprire la struttura, lasciando al momento non funzionante la vasca tuffi.
Fodale, dalle pagine di LiveSiciliaCatania, con entusiasmo annuncia: “La piscina di Nesima è finalmente aperta”.
