PALERMO – Riapre il ponte dell’Ammiraglio a Palermo, l’antichissimo monumento, fra i primi in stile Romanico di tutta Europa, che da anni fa i conti con i lavori per il collettore fognario. Stamane l’assessore Agata Bazzi ha illustrato ai giornalisti sul posto i progetti dell’amministrazione per il ponte che sarà presto riaperto ai cittadini.
“Si sono conclusi i lavori del collettore che da sei anni interessavano il ponte – ha detto la Bazzi – e per questo abbiamo ridotto il cantiere che permetterà così di riaprire lo splendido giardino nel quale è immerso il monumento. Siamo impegnati nella redazione di un progetto, insieme al settore Ville e giardini, per la piantumazione e la creazione di percorsi interni che restituiscano questo angolo di verde alla città”.
I marciapiedi sono stati già rifiniti e le ultime transenne verranno presto levate, anche se il problema sarà poi la manutenzione del bene. “Rivolgo un accorato appello ai palermitani – continua la Bazzi – perché trattino bene il ponte dell’Ammiraglio e lo custodiscano con cura. Ripuliremo l’area dai rifiuti, sostituiremo il basolato mancante ma poi sarà anche compito dei cittadini mantenerlo nelle giuste condizioni”.
I lavori del collettore fognario, costati 5,5 milioni, comunque continueranno e dovrebbero terminare per l’agosto del 2013: in questo modo le acque bianche dei quartieri lato montagna, come la via della Concordia, non dovrebbero più allagare le strade a causa delle condotte fognarie vecchie e troppo piccole. Il collettore, infatti, è il completamento delle opere fognarie di via Oreto e ha la funzione di ridurre, fino a eliminarli, gli allagamenti che oggi interessano le vie Oreto, della Concordia e del Fichidindia, con risvolti positivi anche sulle aree a monte della circonvallazione, colpite negli scorsi anni da frane e straripamenti dei torrenti. Previste inoltre opere di protezione del territorio, attraverso l´intercettazione delle acque meteoriche con grandi serbatoi di laminazione nelle aree a monte della via Brancaccio, tutte opere che saranno oggetto di studio nei prossimi mesi. “Speriamo solo che quest’inverno non piova troppo”, ha concluso l’assessore.