PALERMO- La ‘lotteria’ della Tari è ufficialmente cominciata. La Rap, la partecipata del Comune che si occupa della raccolta dei rifiuti, ha ricevuto dalla Srr, la Società per la Regolamentazione del servizio di gestione Rifiuti ‘Palermo-Area Metropolitana’, dopo una triangolazione con il Comune, il Pef, ovvero il piano economico e finanziario complessivo per la gestione dei rifiuti urbani sulla base del quale sarà calcolata la tassa sull’immondizia che è destinata ad aumentare. La cifra ammonterebbe a 115,5 milioni circa, più di qualcosa in più rispetto ai 103 del Pef precedente. Siamo ancora davanti a numeri ufficiosi che non prevedono commenti ufficiali. Saranno la giunta e il consiglio comunale a dover mandare avanti la bozza, per trasformarla in atto amministrativo.
Rap, corsa al salvataggio
Anche la vicenda del Pef è, ovviamente, legata alla questione del salvataggio di Rap. Da quelle parti, con l’introduzione di mesi burrascosi, si è ripartiti con un clima di cauto ottimismo, dopo gli ultimi incontri tra Comune, azienda e sindacati. Domani, venerdì 15 marzo, sarà un giorno importante. Si terrà il consiglio di amministrazione e, in quella sede, dovrebbe essere presentato il piano complessivo di riequilibrio per consentire una navigazione più tranquilla. In ballo c’è il futuro, ci sono le assunzioni e, soprattutto, un servizio più efficace.
I posti di lavoro
Il prossimo 29 aprile, intanto, come hanno rivelato i sindacati, “inizieranno le procedure dei test per la selezione dei 306 operai, con la scrematura della graduatoria dei primi 4000 idonei”. Come prima tranche saranno assunti in 106, ma si dovrà attendere proprio l’approvazione del piano di riequilibrio per mettere in campo risorse fresche, quanto necessarie.