CATANIA – Non farà parte degli atti processuali il documento riguardante il finanziamento da 50mila euro concesso dalla società I.P.I. srl per la campagna elettorale dell’ex Sindaco di Catania Raffaele Stancanelli. E’ questa la decisione adottata dal gup del Tribunale di Catania Lorenza Pezzino nell’ultima delle udienze preliminari sull’inchiesta del mega appalto per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti a Catania. La richiesta d’acquisizione come aveva rivelato Livesicilia Catania, nonostante Stancanelli non compaia tra i destinatari della richiesta di rinvio a giudizio, era stata annunciata dal Sostituto Procuratore Angelo Busacca durante l’udienza dello scorso dicembre. La data del versamento della ditta collegata alla Oikos spa nel raggruppamento d’imprese per lo smaltimento dei rifiuti, tuttavia secondo gli uomini delle Guardia di Finanza risalirebbe al 16 aprile 2013, periodo già posteriore ai fatti del 2009/2010 che vengono contestati e motivo per cui l’acquisizione è stata rigettata.
Nell’inchiesta, scaturita da uno stralcio di un’indagine già archiviata, gli investigatori misero sotto la lente d’ingrandimento proprio l’aggiudicazione da parte della Oikos s.p.a dell’appalto per la raccolta dei rifiuti a Catania. Una gara da 160 milioni di euro a cui, secondo le accuse della Procura etnea, la società, che gestisce tra l’altro la discarica di Motta Sant’Anastasia, non avrebbe nemmeno potuto partecipare in virtù della mancanza di alcuni requisiti fondamentali legati alla legge n°68 del 1999 che tutela i diritti dei lavoratori disabili . Tra gli imputati oltre al legale rappresentante della Oikos Domenico Proto, difeso dagli avvocati Guido e Sergio Ziccone, ci sono l’ex direttore del servizio ecologia del Comune di Catania Valerio Ferlito, Giovanna Muscaglione, capo dell’avvocatura comunale, e Anna Maria Li Destri ex responsabile del settore ecologia. Le accuse a vario titolo sono quelle di abuso d’ufficio continuato in concorso.
A chiedere di volersi avvalere del rito abbreviato sono stati Ferlito, Proto e Muscaglione mentre si saprà soltanto nella prossima udienza la decisione di Anna Maria Li Destri difesa dall’avvocato Pietro Granata. Ad essere acquisito agli atti del processo sarà anche il corposo giudizio amministrativo emesso dal TAR dopo il ricorso della Dusty srl, altra azienda leader nel settore della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti. La parola nelle prossime udienze passerà in ordine ad accusa e difese. Entro il mese di marzo potrebbe arrivare la decisione finale sui rinvii a giudizio.