"Che succede se a Catania aumenta la differenziata?" - Live Sicilia

“Che succede se a Catania aumenta la differenziata?”

Nel cintura metropolitana i sindaci fanno già i conti con l'aumento della raccolta di carta e cartone. I piani della Srr.

CATANIA – Rifiuti. Camporotondo etneo e San Pietro Clarenza hanno mandato in piattaforma carta e cartone soltanto giovedì scorso, dopo una settimana di attesa. La questione è stata risolta conferendo eccezionalmente il differenziato in una piattaforma non individuata preventivamente dalla Ssr. Una situazione rientrata in fretta, senza che la cittadinanza avvertisse più di tanto il disservizio.

Ma quello che è accaduto nei scorsi giorni può già valere come un campanello d’allarme per il futuro. Lo stato dell’arte ci dice che non ci sono impianti pubblici di selezione; mentre il numero limitato di piattaforme che possono accogliere carta e cartone (frazioni che a loro volta dovranno essere lavorate e mandate in cartiera) risulta assai limitato.

“La preoccupazione non è la continua e nuova emergenza, quanto il fatto che l’aumento del volume di differenziata della città non sia corrisposto da un numero sufficiente di impianti idonei”, ci dice Filippo Privitera, sindaco di Camporotondo. “Tutto ciò significa che, se a Catania la raccolta aumentasse del 25%, noi comuni della cintura metropolitana non avremmo dove mettere il rifiuto differenziato”, insiste.

Annuncia iniziative risolutive, Francesco Laudani (presidente della Ssr): “Sarebbe positivo – avverte – se aumentasse il dato di Catania. Nella nuova predisposizione dei bandi che riguardano il conferimento dei rifiuti differenziati, terremo sicuramente in considerazione l’aumento della raccolta, prevedendo un’eventuale divisione del territorio afferente la Srr in lotti”. 

Laudani spiega inoltre che “è stato già presentato, in occasione del bando Pnrr riguardante i rifiuti, un progetto avente in oggetto un polo impiantistico di selezione rifiuti differenziati. Iniziativa che tocca nello specifico proprio Camporotondo”. 

E aggiunge: “Proprio oggi, ho incontrato i rappresentanti di Comieco, il consorzio che si occupa di carta e cartone a livello nazionale, per evidenziare la problematica connessa alle piattaforme presenti sul territorio provinciale. Contestualmente, ho accolto l’invito di Comieco di farmi promotore, a livello regionale, dell’istanza per velocizzare l’iter burocratico per autorizzare nuovi impianti o di ampliamento delle capacità di ricezione”.


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