CATANIA – Un’emergenza, l’ennesima. Ad alzare la voce è il sindaco di Sant’Agata Li Battiati e vicepresidente della Società di regolamentazione rifiuti Area metropolitana di Catania, Marco Rubino.
Ennesima emergenza
Di fronte all’ennesima tegola che cade su un sistema che scricchiola da tempo – la diminuzione della quantità di rifiuti che la discarica di Lentini può abbancare – e alle conseguenze sulla città e sui Comuni dell’Hinterland, Rubino ha inviato, in qulità di vicepresidente della Srr, una lettera al dirigente del dipartimento acqua e rifiuti della Regione Siciliana, Calogero Foti e per conoscenza al presidente della Regione Nello Musumeci, all’assessore all’Energia Daniela Baglieri, oltre che ai sindaci dei Comuni soci del Srr.
Il documento
La capacità ridotta di abbancamento dei rifiuti da parte della discarica di Lentini sta infatti provocando numerosi disagi, non sono nel capoluogo ma anche negli altri Comuni che conferiscono i propri rifiuti nell’impianto di Contrada Codavolpe. Comuni dove oltretutto le percentuali di raccolta differenziata sono molto più alte rispetto all’area metropolitana di Catania. “La capienza massima di 1400 tonnellate al giorno per il trattamento di rifiuti indifferenziati è al momento ridotta 600 tonnellate – ricorda Rubino – e non risulta dunque sufficiente al conferimento dei Comuni dell’area territoriale di riferimento. Posto che anche altri comuni appartenenti ad altre aree metropolitane autorizzati dalla Regione Siciliana conferiscono i propri rifiuti lì.
“Vanificati gli sforzi dei cittadini”
“E poiché è ammesso il conferimento per ordine di arrivo – sottolinea – è attualmente presente una lunga fila di autocompattatori bloccati all’ingresso della discarica, in quanto già raggiunto il limite massimo per il conferimento. .Quanto sopra – continua – vanifica ogni sforzo fatto in materia di differenziata e mortifica il rispetto delle regole dei cittadini che con senso civico differenziano quotidianamente i rifiuti”.
La richiesta alla Regione
Rubino si rivolge al Dipartimento acque e rifiuti della Regione Siciliana chiedendo “nell’immediato di voler ampliare la capienza delle discariche nella quale conferire i rifiuti già trattati”. Mentre a Musumeci e all’assessore Baglieri “di attivare i tavoli di confronto finalizzato in un nuovo sistema di conferimento e smaltimento e trattamento dei rifiuti adeguato alle esigenze della cittadinanza e dell’ambiente affinché l’emergenza non si traduca in un aggravio di costi per il cittadino”.