Rifiuti, ad un passo dal baratro: confronto Regione-Commissari

Rifiuti, ad un passo dal baratro: serrato confronto Regione-Commissari

A Catania, vertice in Prefettura
IL CASO
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CATANIA – Difficile sapere se sia già troppo tardi per scongiurare una feroce emergenza sanitaria prima e finanziaria, poi. Quello che sappiamo è che in questi frangenti è in corso un serrato giro di telefonate tra Regione e commissari giudiziari della Sicula Trasporti.

Al limite dell’emergenza

Nel frattempo, però lo spauracchio dell’urgenza si è trasformata in cruda realtà delle cose. Davanti ai cancelli della struttura, nonostante l’ordinanza firmata ieri sera dal presidente della Regione, Renato Schifani (che è anche commissario per i rifiuti) c’è una lunga fila di autocompattatori che però non possono conferire.

A Catania, si cominciano a formare microdiscariche a cielo aperto per il mancato rispetto delle regole: il rifiuto differenziato è raccolto, ma c’è chi non rispetta la cadenza giornaliera e getta sacchi di spazzatura non conferibili.

Molti Comuni hanno sospeso i mercatini rionali per l’impossibilità poi di smaltire i rifiuti accumulati. Secondo il deputato regionale di Sud chiama Nord, Giuseppe Lombardo, “l’ordinanza emanata ieri dal presidente della Regione, Renato Schifani, sembra non possa essere rispettata dalla Sicula Trasporti” perché, spiega, “sembra che in gli amministratori giudiziari, non coinvolti nella vicenda, stiano scrivendo perché non hanno la disponibilità delle aree per lo stoccaggio provvisorio delle eco balle”.

Vertice in Prefettura

Un vertice è in corso in Prefettura a Catania sull’emergenza scaturita dalla chiusura dell’impianto di Trattamento meccanico e biologico (Tmb) dei rifiuti indifferenziati della discarica Sicula trasporti.

Il doppio fronte

Il problema verte su due fronti: uno amministrativo sul rilascio da parte della Regione della Via, la valutazione d’impatto ambientale, l’altro giudiziario con un provvedimento del Gip che, in assenza di Via, ha disposto agli amministratori giudiziari la chiusura entro 24 ore dell’impianto Tmb.

Ieri sera il problema sembrava superato con il decreto del presidente Schifani, con la concessione di un’autorizzazione che potrebbe essere grosso modo considerata come una Via provvisoria di 20 giorni, in attesa di una soluzione definitiva.

Ma, probabilmente, gli amministratori giudiziari che gestiscono Sicula trasporti dopo l’inchiesta Mazzetta Sicula della Dda, prima di riaprire vorranno anche un nuovo parere del gip, per evitare rischi. 


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