PALERMO – Rifiuti, domestici e non, abbandonati per centinaia di metri. Un’immagine choc che arriva da Brancaccio dove tra le vie Enrico Mattei e Vittorio Ducrot la strada è diventata una mega discarica a cielo aperto. Nonostante l’esistenza dei centri di raccolta della Rap, persiste l’ingiustificabile fenomeno di scaricare per strada i rifiuti, specie nelle zone meno trafficate e periferiche. Ma nella zona industriale di Brancaccio accade anche altro del semplice disfacimento di rifiuti ingombranti.
Tra mobili e frigo anche rifiuti speciali
Chi ancora prova indignazione non potrà che restare attonito nel vedere come un luogo lontano dal viavai della gente è diventato una mega discarica in cui sono presenti anche rifiuti speciali. In prossimità di due noti supermercati, nelle vie Enrico Mattei e Vittorio Ducrot, c’è un cimitero di rifiuti abbandonati. Nelle due strade mobili, legname, sterpaglie, eternit, sfabbricidi, pneumatici e carcasse di frigoriferi fanno da spartitraffico. Una scena incredibile e che rende in alcuni tratti impraticabile le vie. Basta fare poche decine di metri per imbattersi in rifiuti di ogni genere, anche sui margini della carreggiata. La zona è sede di diverse attività produttive e di aziende che ogni giorno fanno i conti con uno spettacolo indecoroso.
Per la bonifica serve una ditta specializzata
La Rap di recente ha inviato al comune di Palermo un preventivo di massima per la bonifica di quest’area. Un intervento che richiederà il coinvolgimento di ditte specializzate proprio perché sono presenti anche dei rifiuti speciali. L’azienda fa sapere inoltre che ha “provveduto a segnalare alle autorità competenti la discarica abusiva che presenta quasi esclusivamente rifiuti non domestici, da anni depositati, quando la titolarità delle aree era di pertinenza dell’Asi, ora Irsap”. Circa un mese fa nella zona industriale di Brancaccio era avvenuto un sopralluogo da parte dei consiglieri Valentina Chinnici e Massimo Giaconia con il presidente della Rap Norata, il dirigente del Settore Raccolta Differenziata Fradella e altri tecnici dell’azienda. Ma ad oggi la bonifica è ancora ferma al palo.
La situazione sulla raccolta in città
Intanto, dopo la sospensione dello sciopero dello straordinario che ha provocato notevoli disagi in molte zone della città, sta rientrando l’emergenza. Ma si tratta solo di una tregua a tempo, visto che i sindacati hanno fermato lo sciopero dello straordinario fino a fine marzo in attesa che il Comune rispetti gli impegni presi con i sindacati. “Abbiamo sospeso la protesta perché il Comune si è assunto degli impegni: entro fine marzo dovrebbe risolvere i problemi legati all’aspetto economico-finanziario oggetto della vertenza di qualche settimana fa – dicono i rappresentanti di Fp Cgil, Fit, Cisl, Uil trasporti, Fiadel e Filas -. Ma al tavolo si è discusso anche delle vicende urgenti sul fronte della salute e sicurezza dei lavoratori che questa volta coinvolgono l’azienda. “Stiamo provando a dare del tempo all’azienda per sistemare le tematiche affrontate – concludono i sindacati -. Ma siamo pronti a tornare sui nostri passi se non vengono rispettati gli impegni assunti”.
Gli interventi dell’azienda nei quartieri
Dall’azienda, intanto, fanno sapere che è in via di conclusione l’attività di bonifica nei quartieri dove si registravano le emergenze più grosse. Entro la settimana dovrebbero terminare gli interventi straordinari. Restano da ripulire dai cumuli di rifiuti alcune strade nella zona di Bonagia, in cui sarà impiegata una squadra dotata di pala meccanica e compattatore. Martedì notte gli operai sono intervenuti in via Villagrazia, nel tratto vicino viale Regione siciliana. Mentre nell’arco della stessa giornata la raccolta dei rifiuti è avvenuta in via Rossi, Ermellino, via del Levriere, via del Bassotto, via del Visone, via Marcellini, via Crisafulli, via Manfredi Lanza e via Arcangelo.