TERMINI IMERESE (PALERMO) – “Spero che l’incontro tra il ministro dello Sviluppo economico, Flavio Zanonato, e l’amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne, sul tema degli stabilimenti italiani del Lingotto sia l’occasione per affrontare anche la vertenza di Termini Imerese, affinché la Fiat riveda i suoi piani, torni ad investire in Sicilia e salvaguardi i livelli occupazionali”.
E’ l’appello del segretario provinciale della Fiom di Palermo, Roberto Mastrosimone, che chiede al governo nazionale di riaccendere i riflettori sulla vertenza della fabbrica siciliana del Lingotto, chiusa dal 31 dicembre 2011, mentre tutti gli operai sono in cassa integrazione per cessazione attività fino a dicembre prossimo. Parlando del ruolo del governo regionale, Mastrosimone aggiunge: “Al governatore Rosario Crocetta chiediamo di convocare immediatamente un incontro con le parti sociali e di avviare un percorso con il governo nazionale per il rilancio del polo industriale termitano, coinvolgendo anche la Fiat”.