Ringhio cinguetta su Twitter: | ecco come sarà il mio Palermo - Live Sicilia

Ringhio cinguetta su Twitter: | ecco come sarà il mio Palermo

Il tecnico del Palermo, Rino Gattuso

Il tecnico del Palermo a tu per tu con i tifosi sul popolare social network: "La serie B non si stravince, si deve lottare fino all'ultimo. Il nostro obiettivo è la promozione in serie A, lavoreremo per riportare la gente allo stadio". E spiega chi saranno i punti fermi della sua squadra ideale.

Il tecnico risponde ai tifosi
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PALERMO – Una sorta di conferenza stampa ma a porre le domande non c’erano i consueti giornalisti, bensì i tifosi, quelli rosanero. Dall’account Twitter del Palermo calcio, il tecnico Gennaro Gattuso ha risposto a varie domande sulla prossima stagione e sulle ambizioni della sua squadra. “La B non si stravince – ha esordito così Gattuso – dovremo lottare fino alla fine. Il Barbera si aprirà una volta a settimana. Stiamo studiando una soluzione anche per Boccadifalco. Noi abbiamo già giovani di valore in rosa come Sanseverino, Embalo, Malele. Puntiamo su di loro. Lafferty é un attaccante di valore, deve abituarsi presto al campionato italiano”.

Gattuso vuole un gruppo serio e professionale: “Il leader dovrà essere il gruppo e che tutti comprendano l’importanza di questa parola. Per Sorrentino non abbiamo preso in considerazione offerte. Però i matrimoni bisogna farli in due. Punti fermi? Più di uno: Munoz, Barreto, Dybala, Hernandez, Morganella e, spero, Garcia. In attacco siamo completi. Se dovesse partire Abel prenderemo una punta di valore”. Sul mercato: “Questa campagna dimostra che il presidente sta investendo tanto senza tirarsi indietro. La B ci impone una lista ristretta di 18 giocatori over 23. Dobbiamo valutare anche questi aspetti. Veto alle cessioni? Sarei ipocrita nel dire di sì. I giocatori non sono in vendita, ma conosciamo tutti le dinamiche del mercato. Salire in serie A é il nostro obiettivo. Su Igor Budan ci sarà a breve una sorpresa per tutti voi. Se ho già preparato il peperoncino? Spero che i miei ragazzi avranno il fisico per il peperoncino – risponde ironicamente il mister – tutte le trasferte saranno insidiose perché la B é davvero una categoria molto dura e chiunque darà il massimo contro di noi”.

Poi il tecnico si sofferma sui suoi metodi di lavoro che intende utilizzare per la nuova stagione alle porte: “Avrò un mio modo di lavorare, ma ho rubato ad ognuno dei miei maestri qualcosa. Tenere Migliaccio? Ripeto, i matrimoni si fanno sempre in due. L’impegno e maglia sudata saranno il motto degli allenamenti e delle partite”. Sul prossimo capitano: “Sarà uno fra Barreto, Munoz ed Hernandez. Voglio entrare nel cuore dei tifosi con umiltà e con il motto che piace ai palermitani: dare il massimo ogni giorno. Così i risultati saranno una conseguenza. Vazquez? Farà parte della lista dei partenti per l’Austria. Stiamo cercando un altro centrale in mezzo al campo e non per forza sarà un regista puro. Riportare la gente allo stadio é un nostro obiettivo, sta a noi riportare la gente allo stadio con l’impegno ed i risultati. La realtà è una: abbiamo fatto scelte condivise con la società. Abbiamo fatto e faremo tutto il possibile per essere competitivi. Noi siamo in B e la nostra forza sarà anche la qualità senza dimenticare grinta e corsa. I problemi della scorsa stagione? Parlerò solo e soltanto della mia squadra attuale”. Infine un augurio speciale: “Delio Rossi mi ha augurato in bocca al lupo e mi ha raccomandato di riportare in A il Palermo. Dei palermitani mi piace l’apertura mentale. Sono un uomo del sud, apprezzo molto i palermitani, che hanno la mentalità da grande città”.


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