L’Azienda ospedaliera Garibaldi di Catania ha rinnovato il rapporto di lavoro ad 11 precari (Lsu ed Asu) giunti nell’ente sanitario nel 2008 con la qualifiche di assistete amministrativo e di operatore tecnico, ai quali è stato inoltre aumentato il numero delle ore di attività previste, che passano da 24 a 30 settimanali. Lo ha reso noto, incontrando i lavoratori, il direttore generale dell’Arnas Garibaldi Angelo Pellicanò. “In un momento in cui il settore pubblico, specie quello sanitario, deve fare i conti con le ristrettezze economiche e il contenimento delle spesa – ha detto Pellicanò – la nostra azienda ospedaliera riesce non soltanto a mantenere in servizio i lavoratori, ma addirittura ad aumentare il relativo monte ore, con benefici non trascurabili dal punto di vista economico”. “E’ un primo passo – ha concluso Pellicanò – e ci auguriamo di arrivare in breve tempo ad una vera e propria equiparazione oraria con gli altri lavoratori. Ma il sogno più grande è quello di riuscire a trovare le condizioni ideali per favorire in futuro l’accesso anche di altri precari”.
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