Rinnovi e rivoluzioni di gennaio |Riapre il mercato per le siciliane - Live Sicilia

Rinnovi e rivoluzioni di gennaio |Riapre il mercato per le siciliane

Momenti opposti e trattative diverse: se Palermo e Trapani pensano più ai rinnovi e a trattenere i loro gioielli, il Catania punta a rifondare una squadra piombata in zona playout. E in Lega Pro il Messina ha già fatto i primi movimenti.

PALERMO –  Si riaprono le danze. Voci, trattative, crisi di nervi e bluff tra agenti e dirigenti. Il mese più stressante dell’anno calcistico prende il via oggi (anche se qualcuno ha preferito anticipare i tempi, vedere alla voce Milan e Napoli) e le siciliane di serie A, serie B e Lega Pro cercheranno di concretizzare le loro mosse per rinforzare o assestare i propri organici. Palermo e Trapani chiamate principalmente a trattenere i loro gioielli piuttosto che ad acquistare, mentre Catania e Messina proveranno a cambiare qualcosa per uscire da una situazione buia. Tra cessioni per monetizzare e investimenti da riprogrammare, si preannuncia un gennaio infuocato in sede di campagna acquisti.

A Palermo è ormai diventata una routine: si apre la sessione di mercato, estiva o invernale che sia, ed il primo nome sulla lista dei possibili partenti è quello di Stefano Sorrentino. Non che il Palermo voglia cederlo, anzi. Stavolta anche il presidente Zamparini ha ammesso pubblicamente di volerlo trattenere in rosa. L’interesse del Bologna e del Cagliari, però, potrebbe essere l’ennesima azione di disturbo nei confronti del club di viale del Fante, da oltre un anno impegnato a trattenere con sé il portiere. Nota da non sottovalutare: Samir Ujkani è prossimo al rinnovo del contratto. Già, i rinnovi, la vera preoccupazione del Palermo in questo mese: Vazquez firmerà fino al 2018 e vedrà raddoppiato il proprio ingaggio, Dybala è vicino ad un nuovo accordo così come Morganella. Per Muñoz e Barreto, invece, siamo in fase di stallo: il primo ormai sembra destinato a lasciare, tant’è che Zamparini vorrebbe provare anche a piazzarlo adesso pur di non perderlo a parametro zero. Col capitano si cercherà invece di trovare un’intesa in extremis, per quanto difficile.

Come nelle battute finali del mercato estivo, il mercato del Trapani sarà un mercato di resistenza. Come per Sorrentino a Palermo, la situazione di Matteo Mancosu alla riapertura delle liste è sempre la stessa. È lui il nome su cui vertono tutti i movimenti del direttore Faggiano, che ha comunque smentito possibili interessamenti da parte di squadre della massima serie per il bomber granata. Salvo sorprese, dunque, Trapani non dovrà salutare il capocannoniere della passata stagione. In entrata sarà difficile effettuare movimenti di rilievo, soprattutto senza concretizzare prima delle uscite. Si è fatto il nome di Milanovic per la difesa ma il d.s. Faggiano ha categoricamente smentito. Tutto lascia presagire che l’intenzione della società sia quella di mantenere il gruppo quanto più intatto possibile.

Chi cambierà, e anche tanto, è senza dubbio il Catania. Complice l’arrivo di Daniele Delli Carri come nuovo direttore sportivo e di Dario Marcolin come allenatore, i rossazzurri proveranno a risistemare una squadra che in questa prima metà di campionato ha ottenuto risultati fallimentari. Anche alle pendici dell’Etna, però, si penserà prima a vendere che a comprare. Da questo punto di vista c’è decisamente più flessibilità rispetto al Trapani: pochi gli incedibili per questa finestra di mercato (si faranno sforzi solo per Calaiò, Rosina e Martinho), per gli altri apertura totale a qualunque tipo di trattativa. Dall’Argentina arrivano richieste per Leto e Peruzzi, Spolli è sul piede di partenza dopo essere rimasto in estate e non sono da escludere trattative anche per Escalante e Rolin, altri due giocatori con ancora una buona valutazione sul mercato. In entrata si cerca ancora una punta, con Bianchi in pole data la riluttanza di Pavoletti a scendere di categoria. Per la difesa il nome forte è quello di Di Cesare del Brescia, ma resta viva la pista che porta a Terzi del Palermo.

Sfoltirà, come già sta facendo, il Messina di Grassadonia. Salutati Bjelanovic e Paez, i peloritani sono pronti a risolvere anche il contratto del centrocampista Elio Nigro. Movimenti in uscita necessari per operare in entrata e per rinforzare una squadra alle prese con una classifica non certo brillante. Il direttore sportivo Danilo Pagni sta provando a portare in giallorosso almeno due elementi da integrare nell’organico: dopo aver ufficializzato l’acquisto del giovane Ciciretti, è ad un passo dal concludere l’accordo anche l’attaccante Infantino dalla Torres. A centrocampo si lavora invece per Manuel Mancini dell’Aquila, sul quale il Messina può bruciare la concorrenza.


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