"Emarginato da Lo Monaco |Al Palermo è tornato il sereno" - Live Sicilia

“Emarginato da Lo Monaco |Al Palermo è tornato il sereno”

Il centrocampista urugiagio Arevalo Rios

Il centrocampista uruguagio racconta i giorni difficili legati al Palermo durante la gestione Lo Monaco: "Ho parlato solo una volta con lui, non so perchè volesse cedermi a tutti i costi. Zamparini mi è stato sempre vicino, e con Perinetti è tornato un clima sereno in squadra e in società".

Rios in sala stampa
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PALERMO – Da sicuro partente a titolare. Il calcio è davvero strano e ricco di sorprese. Egidio Arevalo Rios sicuramente ne sa qualcosa, anche perché era ormai ad un passo dall’addio quando Pietro Lo Monaco in sala stampa disse così: “Rios è meglio che non torna, lo stiamo cedendo”. Poi però è andato tutto diversamente. E’ sceso in campo, probabilmente, Maurizio Zamparini, grande estimatore del centrocampista uruguayano, e Rios è tornato in Italia dalle vacanze dall’altra parte dell’Atlantico e adesso si ritrova perno fisso della zona mediana rosanero.

Questa la versione dei fatti del “cacha” in sala stampa al Tenente Onorato di Boccadifalco:“In tanti anni di carriera non mi era mai capitato un momento così duro – dice l’uruguagio -. Ho parlato col mio agente di ciò che è successo anche con l’ex amministratore delegato Lo Monaco, ero in Messico per le vacanze. Abbiamo parlato col presidente e con l’allenatore, sapevano che non sarei arrivato in Italia in tempo. La mia cessione era una scelta di Lo Monaco. Con lui forse di persona ho parlato soltanto una volta – spiega -. Quando c’era Perinetti per me era tutto piacevole, non capisco perché con Lo Monaco le cose andavano così, non è mai successo niente di particolare. Quando sono tornato a Palermo mi sono ritrovato in uno spogliatoio a parte, la scelta, mi è stato detto, era di Lo Monaco. Non ho più nemmeno rilasciato interviste. Sembrava più un capriccio, perché poi giocavo. Io non volevo andare via, non lo avevo mai ipotizzato, né io né il mio rappresentante. Soltanto Lo Monaco voleva che andassi via. La mia signora sta tranquillamente a casa, non è da sola, adesso ha anche il permesso di soggiorno. Per ciò che riguarda il rapporto con l’ex ad posso dire che in tredici anni non avevo mai visto un direttore che avesse così tanto peso in una società, forse più del presidente”.

Rios parla anche del rapporto con Zamparini: “Col presidente abbiamo un grande rapporto, parliamo tanto e bene. Mi ha sempre appoggiato, mi ha voluto qui. A Manchester venne Perinetti a firmare il contratto. Zamparini mi è stato vicino ma anche con gli altri calciatori ha un rapporto personale. Il momento attuale? Quando qualcuno ha esperienza cerca sempre di portarla dove va a giocare. Io cerco di aiutare i compagni. La situazione è complicata ma abbiamo un gruppo, c’è qualità”.

La triste classifica rosanero però non abbatte del tutto il mediano sudamericano: “E’ un momento difficile, ma c’è bisogno dell’aiuto da parte di tutti. Vanno appoggiati i giovani ma anche i calciatori più esperti, anche la dirigenza, i tifosi, tutti dobbiamo stare più vicini. Ho vissuto momenti difficili in altre squadre e penso che possiamo farcela”. Rios approva la scelta di Zamparini di riaffidarsi a Perinetti: “Quando sono arrivato,la situazione era piacevole, allegra, gioiosa. Dopo 3-4 settimane però la situazione è cambiata, anche tra i calciatori si percepiva un po’ di distacco. Con la nuova decisione del presidente però tutto sembra essere tornato come era prima”.


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