Il corpo ripescato stamani dal lago di Garda dai sommozzatori della Polizia di Stato di La Spezia appartiene a Marco Boni, lo studente 16enne scomparso il 16 febbraio scorso da Riva del Garda.
La conferma, si legge sulla pagina Facebook di ‘Chi l’ha visto?’, è arrivata dalla questura di Trento che ha coordinato le ricerche in queste due settimane.
“Marco era incastrato in un canalone tra le rocce del fondale – scrive l’Adige.t – Verso le 12.30 si sono concluse le operazioni di recupero da parte della polizia. La posizione renderebbe plausibile la versione secondo cui il ragazzo sia sarebbe avventurato lungo la vecchia Gardesana per circa un chilometro prima di finire in acqua”.
I sommozzatori hanno scandagliato i fondali del lago con l’ausilio dei cani per la ricerca corpi e dei robot sottomarini.